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Cronaca

Il Coronavirus era presente prima ad Alzano poi a Codogno, lo dice la scienza

Il Coronavirus era presente prima ad Alzano poi a Codogno, lo dice la scienza. Il virus è stato rintracciato in bassa Val Seriana dal 24 gennaio 2020.

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A raccontarlo era stato la cronaca fatta di segnalazioni di medici di base e sospetti di operatori sanitari e gente comune che in Val Seriana si era ammalata di Coronavirus ben prima del 21 febbraio 2020 quando nel Lodigiano venne accertato il paziente 1. Ora la conferma arriva anche dalla scienza: “Quando a Codogno è stato trovato il virus, ad Alzano già c’era”.

Cosa dice la ricerca del Niguarda e San Matteo

È quanto emerge dallo studio «Sars-CoV-2: Cosa è successo in Lombardia e quali vantaggi porterà alla ricerca per il futuro?» promosso e sostenuto da Fondazione Cariplo e condotto dai ricercatori del Niguarda di Milano e dal San Matteo di Pavia.

“In Lombardia – è stato ribadito durante la presentazione dello studio – sono state identificate due maggiori catene di trasmissione virale, due ceppi, del Coronavirus circolanti in modo preponderante in due diversi territori lombardi, quello di Alzano e quello di Lodi. La prima catena di trasmissione, caratterizzata da 131 sequenze, si è diffusa principalmente nel nord della Lombardia a partire dal 24 gennaio, con Bergamo e i suoi territori adiacenti, Alzano e Nembro, maggiormente rappresentati. La seconda catena, composta da 211 sequenze, più variabile, ha caratterizzato l’epidemia del sud della Lombardia almeno a partire dal 27 gennaio, con le province di Lodi e Cremona investite maggiormente”.

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