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Fontana indagato, oggi riferisce in Consiglio regionale

Fontana indagato per il caso camici e per i soldi su conti esteri: oggi riferisce in Consiglio regionale in apertura dei tre giorni di seduta consiliare per l’assestamento di bilancio.

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Attilio Fontana questa mattina sarà nell’aula del Pirellone per riferire al Consiglio regionale in merito alla sua posizione nell’inchiesta sui camici commissionati all’azienda del cognato che lo vede indagato.

Il governatore della Lombardia interverrà poco dopo l’apertura del primo dei tre giorni di seduta consiliare dedicati all’assestamento del bilancio. Stando a quanto riferito dai suoi collaboratori Fontana aveva già preparato un discorso da rivolgere all’aula dove spiegherà le molte e controverse vicende che hanno messo in dubbio il suo operato nel periodo dell’emergenza sanitaria in Lombardia: dalle scelte che hanno riguardato le residenze per anziani alla realizzazione dell’ospedale (rimasto pressoché inutilizzato) nei padiglioni della Fiera di Milano, fino – ovviamente – al caso camici.

Ad attendere l’intervento del presidente della Regione, sia il centrodestra che lo sostiene compatto, ma soprattutto le minoranze che da tempo chiedono le sue dimissioni.

Indagati anche i conti all’estero

Dalle indagini degli inquirenti milanesi sul caso della fornitura di camici a Regione Lombardia da parte dell’azienda del cognato di Attilio Fontana, emerge anche che il governatore avrebbe cercato di rimborsare il parente del mancato introito con fondi presi da un conto in Svizzera. Un “tesoro” da 5,3 milioni che in precedenza era detenuto da due “trust” alle Bahamas. Nel settembre 2015 Fontana ha utilizzato la legge sulla “voluntary discosure” per regolarizzare il denaro, ricevuto in eredità dalla madre. Tutto lecito, almeno da quando i fondi sono stati “scudati”, ma Fontana di questi soldi all’esterno non aveva mai parlato.

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