Seguici su

Cronaca

Ristorazione a casa “dove gli altri non arrivano” con BgEat

Ristorazione a casa “dove gli altri non arrivano” con BgEat: la piattaforma online dedicata anche alla Val Seriana.

Pubblicato

il

Reinventarsi e innovarsi. è questo lo slogan che ha mosso la piattaforma www.bgeat.it, pensata e creata durante il lockdown e aperta a fine giugno. Il settore della ristorazione è stato uno dei più colpiti dalla crisi economica che tutto il nostro Paese si è trovato a vivere dopo l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19 ma in bergamasca una startapp giovane e innovativa ha saputo creare una piattaforma che è ben presto diventata un punto di riferimento per le attività del territorio.

Gli ideatori sono Andrea Togni di Almè e Damiano Vassalli di Albino, due imprenditori bergamaschi che lavorano nel settore eventi e intrattenimento da 15 anni e che conoscono molto bene le persone che vivono la provincia bergamasca. “Conosciamo molta gente a Bergamo – spiega Vassalli -. Durante il lockdown, sentendo Andrea telefonicamente, abbiamo valutato che quella del food delivery in provincia potesse essere una strada molto interessante. Andiamo incontro alle esigenze sia del ristoratore che del cliente finale. Da luglio inoltre abbiamo un collaboratore, Roberto Nembrini di Pradalunga. Lui ci segue nello sviluppo dell’azienda e ci ha promossi alla Camera di Commercio dove siamo stati inseriti come startapp innovativa. Abbiamo 4/5 ragazzi che effettuano le consegne. In questa fase inoltre, in giornate con tanti ordini, scendiamo in campo anche noi direttamente portando il cibo ai clienti”.

Nella foto in anteprima da sinistra: Andrea Togni, Roberto Nembrini, Damiano Vassalli e Kevin Masserini (rider BgEat)

Cosa è BgEat

BgEat dunque è un’imperdibile opportunità per chiunque possieda un’attività di ristorazione a Bergamo per ampliare il numero dei propri clienti e incrementare notevolmente il proprio fatturato. Una vetrina di grande impatto che può raggiungere quotidianamente un pubblico ampio e di diverso target.

“In un periodo così complesso – spiegano Togni e Vassalli -, di grandi e continui cambiamenti bisogna essere sempre attenti ad andare incontro alle più disparate esigenze dei clienti e alle regole imposte. Il pasto a casa, in solitudine, con parenti o amici diventa un opzione sempre più frequente e con esigenze sempre più particolari”.

Da questo bisogno è stata creata la piattaforma messa a disposizione a costo zero. Su BgEat si possono visualizzare in modo facile e immediato svariate proposte culinarie e ordinare al ristorante comodamente dal proprio computer o cellulare. Il cliente ha la possibilità di scegliere l’ora in cui ricevere l’ordine oppure in cui passare a ritirare le pietanze direttamente presso l’attività.

“Ci siamo posti l’obiettivo che non sia un delivery qualsiasi ma un servizio al nostro territorio con la voglia di regalare sicurezza e perché no, emozioni. “Attualmente siamo vicini ai 70 ristoranti – spiegano gli ideatori – in tutta la provincia di Bergamo e con tutte le richieste che abbiamo nel giro di un mese saremo vicini ai 100”.

“Dove gli altri non arrivano”  

“Ci concentriamo sulla provincia – concludono Vassalli e Togni – il nostro motto infatti è ‘dove gli atri non arrivano’ ma stiamo avendo molte richieste anche dalla città. Siamo in continua espansione, ogni settimana raggiungiamo nuovi paesi. E l’utenza ha risposto molto bene ed è in continua crescita”.

Il focus sulla Val Seriana 

Essendo uno dei due soci fondatori di Albino il territorio della Val Seriana ha avuto da subito un occhio di riguardo. Fino a settembre il territorio coinvolto andava da Ranica a Cene; dal 1° ottobre sono coinvolti anche i comuni di Gazzaniga, Vertova, Fiorano al Serio e tutta la Val Gandino.

Per informazioni https://www.bgeat.it.

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità