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Sindaci lombardi: “No” alla didattica a distanza per le scuole superiori

Didattica a distanza: il provvedimento è stato preso dal Governatore della Regione Lombarda Attilio Fontana. La ministra all’istruzione, Lucia Azzolina, scrive una lettera al governatore per manifestare il suo dissenso.

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I sindaci lombardi sono contrari al provvedimento della didattica a distanza per le scuole superiori. Questa decisone è stata presa dal governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per contenere il contagio della pandemia di coronavirus. Non solo i sindaci dei principali capoluoghi lombardi, come Milano e Bergamo, ma anche la ministra all’istruzione Lucia Azzolina si dichiara contraria a questo provvedimento e lo fa sapere tramite una lettera inviata al governatore Fontana.

La lettera a Fontana della ministra Azzolina

“In una fase così complessa per la nazione, desidero invitarla a lavorare insieme a tutte le istituzioni coinvolte, per trovare soluzioni differenti da quella adottata, nel rispetto del diritto alla salute dei cittadini e del diritto allo studio dei nostri studenti e delle nostre studentesse”.

La posizione dei sindaci

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori, e altri colleghi sindaci sostengono che quando è stata firmata l’ordinanza l’attenzione era concentrata sul coprifuoco: il provvedimento della didattica a distanza è una decisone troppo rigida perché il diritto allo studio va salvaguardato.

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