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Cronaca

Coppa del mondo di Snowboard Cross in Città Alta, Legambiente: “Fuori luogo”

Coppa del mondo di Snowboard Cross in Città Alta, Legambiente: “Fuori luogo”. Al via la petizione online per fermare l’evento.

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Il 23 e 24 gennaio 2021 la Coppa del Mondo di Snowboard Cross farà in Città Alta a Bergamo, le cui mura sono state riconosciute patrimonio UNESCO. Ad imbiancare la strada che da Porta Dipinta scende alla Fara non sarà una nevicata, ma decine di camion di neve trasportata dalla Valmalenco. Tutto questo nonostante il Consiglio Comunale abbia dichiarato l’emergenza climatica. Legambiente Bergamo si schiera contro questa iniziativa, ritenendola completamente fuori luogo, sia dal punto di vista logistico che etico. 

La posizione di Legambiente

«Organizzare una coppa del mondo di snowboard in un borgo medievale cittadino significa non aver capito nulla dell’emergenza climatica globale, della necessità di cambiare obiettivi, di come tutelare e valorizzare i territori – dichiara Elena Ferrario, presidente di Legambiente Bergamo –. Il folle, perché è il caso di definirlo tale, progetto della Federazione Internazionale Sci, patrocinato dal Comune di Bergamo e dalla Regione, era stato reso noto già questa primavera, ma si sperava che sarebbe stato abbandonato cogliendone l’inopportunità, in particolare in questo momento. Gli ambientalisti vengono spesso tacciati di essere “quelli del no”, ma sembra invece che chi governa debba dire di sì a tutto pur di dare visibilità ad un territorio. Ci chiediamo come sia possibile che nessuno dei decisori abbia avvertito quanto fosse priva di buonsenso questa proposta. È uno schiaffo in faccia a chi ha capito che il cambiamento è indispensabile».

Legambiente Bergamo pone l’accento sull’aspetto educativo dell’evento: da qualche anno ci si muove nel contesto di Agenda2030, ormai il filo conduttore dell’educazione civica richiesta a gran voce nelle scuole e che i giovani hanno accolto con entusiasmo dimostrandosi attenti alle tematiche riguardanti i cambiamenti climatici. Eppure le azioni che vengono messe in atto vanno ancora nella direzione del consumo di suolo, della costruzione di infrastrutture inutili, della gestione delle risorse come se fossero illimitate, fino ad arrivare a progetti come questi che stravolgono la normalità e il paesaggio nel nome della promozione turistica e sportiva.

I dati relativi alle temperature di gennaio dal 2005 a oggi, inoltre, mostrano che le condizioni climatiche non sarebbero indicate per un progetto simile: solo in 4 anni il 23 gennaio si sono registrate temperature minime inferiori allo zero e mai temperature medie che siano scese sotto i 3°C.

L’associazione si dice anche fortemente preoccupata per la città alta: in un luogo fragile come un borgo medievale con cinta muraria, ci sarà una gran movimentazione di camion per portare la neve proveniente nemmeno dalle valli bergamasche (sarebbe comunque un controsenso), ma addirittura dalla Valmalenco, a oltre 130 km di distanza. Inoltre non è prevista la presenza del pubblico, quindi non vi sarà nessuna “occasione” di vivere una grande competizione dal vivo, con ricadute positive sul turismo e la socialità. 

«Con tutte le difficoltà che da anni stanno attraversando i territori montani e vivono ancor di più in questo anno difficile per l’ulteriore isolamento a cui sono stati costretti a causa della pandemia, si decide di organizzare una coppa del mondo in città!» sottolinea Ferrario.

L’associazione ambientalista ha lanciato una petizione su Change.org con una raccolta firme disponibile a questo link https://www.change.org/p/no-alla-coppa-del-mondo-di-snowboard-cross-in-città-alta?recruiter=54823308&recruited_by_id=07bc2a70-bfe6-0130-c87e-3c764e051fd7&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=petition_dashboard per fermare l’evento e per richiamare l’attenzione alla campagna #nevediversa che ogni anno promuove la fruizione sostenibile della montagna tramite attività di scoperta delle tradizioni locali e sport non impattanti.

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2 Commenti

1 Commento

  1. ...

    12 Dicembre 2020 at 11:46

    “…ci sarà una gran movimentazione di camion per portare la neve proveniente nemmeno dalle valli bergamasche (sarebbe comunque un controsenso), ma addirittura dalla Valmalenco, a oltre 130 km di distanza. ”
    Si effettivamente in questo preciso momento storico e non solo, é veramente una cosa assurda. Speriamo che chi di dovere ci ripensi!

  2. Martino

    14 Dicembre 2020 at 17:01

    Di fuori luogo c’è solo legambiente!!!

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