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CLUSONE

Il ricordo di Giuseppe Barzasi nel toccante messaggio della figlia Silvia

Dopo le due intense giornate di campionato italiano di sci nordico alla Spessa di Clusone, la figlia di Giuseppe Barzasi ricorda il padre con un toccante messaggio su Facebook e ringrazia tutte le persone che hanno reso possibile le due giornate intitolate alla sua memoria.

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“Sono appena terminati questi due giorni di gare, di campionati italiani. Sono state giornate intense, piene di emozioni e anche di lacrime”. Inizia così il messaggio di Silvia Barzasi, figlia del clusonese Giuseppe Barzazi: un post su Facebook in memoria del padre. Sabato 23 e domenica 24 gennaio a Clusone, alla pista di fondo ‘La Spessa, si sono svolti i campionati italiani di sci nordico; competizioni alle quali hanno preso parte campioni dello sci. Le due giornate di gare sono state intitolate al ricordo e alla memoria di Giuseppe Barzasi.

“È stato difficile e doloroso vivere tutto, è stato difficile tornare nella spessa, dove il papà ha realizzato il sogno della Coppa del Mondo, ma cosa più importante ha realizzato una pista per tutti i bambini e i ragazzi – continua così il messaggio di Silvia -. Sono state due giornate impegnative anche a causa del meteo che ha remato contro, ma grazie a tutte le persone che c’erano tutto questo è stato possibile. Grazie a tutte le persone che ci hanno creduto e hanno permesso di far rivivere LA SPESSA. Grazie a tutte le persone che erano presenti e nei loro racconti l’hanno fatto rivivere, grazie agli sguardi, alle strette di mano, a quella pacca sulla spalla”.

Chi era Giuseppe Barzasi

Giuseppe Barzasi è mancato nel corso della scorsa primavera a causa del covid-19 lasciando un grande vuoto non solo nella sua famiglia, ma in tutta la cittadina di Clusone. Barzasi era molto legato allo sci nordico e al suo sci club: nel corso della sua vita era riuscito a portare a Clusone per ben due volte i mondiali di sci nordico ed era consigliere del comitato Alpi centrali. “Grazie anche a chi fisicamente non ha potuto esserci, ma era presente con il cuore – conclude la figlia, Silvia -, grazie a chi ha montato e smontato strutture a chi ha sistemato la pista giorno e notte senza arrendersi. Grazie alle autorità, agi sponsor. Grazie a chi si è occupato delle scartoffie che mai come in questo periodo sono tante, a chi ha prestato servizio in pista, a chi ha diretto il traffico. Senza ognuno di voi tutto questo non sarebbe stato possibile”.

Gioia Masseroli

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