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Cultura

Ad un anno dall’inizio della pandemia, Nembro si prepara per il Triduo dei Morti

Le celebrazioni prenderanno il via venerdì 19 febbraio nella Parrocchia di San Martino Vescovo e termineranno domenica 21, in occasione della prima domenica di quaresima.

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La comunità di Nembro si prepara alla celebrazione di uno degli eventi più solenni e attesi dai fedeli: il Triduo dei Morti. Le celebrazioni prenderanno il via venerdì 19 febbraio: una data importante visto che nella Parrocchia di San Martino Vescovo, ad ormai un anno di distanza dall’inizio della pandemia, verranno ricordati i defunti del paese. La comunità di Nembro, insieme ad Alzano Lombardo, è stata una delle zone più colpite dal coronavirus.

Nembro, Triduo dei Morti dedicato alle vittime del Covid

“Quest’anno il Triduo dei morti – spiega l’arciprete don Antonio Guarnieri – avrà un significato più profondo: ricorderemo tutte le vittime del coronavirus, uomini e donne che hanno subito una morte disumana. Oltre a ricordare i defunti, vi sarà un momento dedicato anche ai famigliari dei defunti che hanno sofferto e soffrono tutt’ora: in modo particolare chiederemo al Signore una preghiera di consolazione per loro”.
I primi appuntamenti religiosi sono fissati alle 7.30 e alle 9 di venerdì 19 con la celebrazione della Santa Messa in Plebana. Alle 20.30 si terrà la solenne celebrazione in ricordo di tutti i defunti con la presenza della Confraternita del Santissimo Sacramento. A seguire si assisterà all’esposizione del Santissimo Sacramento e la solenne Benedizione Eucaristica.

La storia

La celebrazione del Triduo dei Morti è ormai un’immancabile tradizione per il paese di Nembro: il primo Triduo risale al lontano 1740 quando, a causa della pandemia della peste, morirono l’allora Arciprete, tantissimo preti e numerosissime persone. Tutti questi defunti vennero sepolti, purtroppo, senza la celebrazione del rito funebre. Si decise così di riesumarli e portarli nel sepolcro della chiesa, situato al di sotto dei gradini che conducono all’altare maggiore. Furono tre giorni di celebrazioni religiose: da qui in poi, ogni anno, a Nembro viene celebrato il tradizionale Triduo dei Morti.Il triduo di Nembro è uno dei più antichi: alle origini veniva celebrato nel mese di Maggio, successivamente è stato anticipato alla prima domenica di quaresima.

Anche quest’anno, sull’altare della Parrocchia di San Martino Vescovo un gruppo di volontari della parrocchia allestirà il grande apparato alto 13 metri con 248 candele a cera che verranno accese dai volontari e che sarà poi esposto insieme alla Raggiera. La Raggiera tutt’oggi esposta è la struttura originale nata nel 1740; il significato delle candele invece rievoca la luce della fede.

Le celebrazioni

Le celebrazioni procederanno nella giornata di sabato 20 febbraio: alle 7.30 Santa Messa in Plebana, alle 17.15 Adorazione Eucaristica e Confessioni e alle 18 Santa Messa in ricordo di tutti i defunti. Il Triduo dei Morti si concluderà domenica 21 febbraio, prima domenica di quaresima in vista della Pasqua 2021. La Santa Messa delle 10.30 sarà presieduta dall’Arciprete Plebano don Antonio Guarnieri e animata dal Coro dell’Oratorio. Alle 15 si terrà il rito quaresimale tenuto da don Ezio Bolis e alle 17.30 la veglia in ricordo di tutti i defunti. Le celebrazioni si chiuderanno alle 18 con la Santa Messa a ricordo di tutti i defunti. Le celebrazioni saranno animate dalla Corale Mons. Giulio Bilabini.

Gioia Masseroli

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