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Cronaca

E’ passato un anno o 365 giorni

Il 23 febbraio è il giorno dell’inizio della pandemia in Valle Seriana. Il ricordo è vivo nelle parole di Diego Percassi, editore della testata online Valseriana News.

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danza macabra

Il 23 febbraio è il giorno dell’inizio della pandemia in Valle Seriana. Il ricordo è vivo nelle parole di Diego Percassi, editore della testata online Valseriana News.

E’ passato un anno, sì è passato un anno. Mi sono svegliato questa mattina e il calendario segna 23 febbraio 2021. Un anno, sì un anno da quella domenica 23 febbraio 2020 dove improvvisamente tutto si è fermato, una giornata quella domenica dal sapore scherzoso, era la domenica di Carnevale. Quella mattina sarei dovuto recarmi ai piani d’Avaro in Val Brembana per una gara di sci nordico ma la chiamata della federazione mi avvisava che tutto era saltato. Il pomeriggio sarei dovuto andare a Gandino per l’ASD Gandinese 2015. Alle 9 di mattina convocammo la riunione in Pro Loco per annullare tutti gli eventi in calendario ancor prima che arrivasse la decisione da parte del Governo. Come dimenticare quel giorno.

Addii mancati, crisi lavorative, aziende chiuse per mesi, gente che si è tolta la vita perchè non è riuscita a superare questo difficile momento. L’impossibilità di poter trascorrere serenamente una giornata in libertà con la propria famiglia, con i propri figli. Quel senso di nodo alla gola che a volte anche oggi a distanza di 365 giorni è difficile da sciogliere.

Sono stati giorni davvero difficili, oggi ancora mi chiedo come mai sia successo proprio qui, in una terra ad oggi quasi immacolata fortunatamente da catastrofi naturali, da eventi inaspettati. Qui dove tutto ebbe inizio. Lo sappiamo che tantissime cose non hanno funzionato e ormai ne conosciamo anche i motivi, ma ancora oggi faccio fatica a credere che tutto sia partito da qui, dalla nostra magnifica valle.

Dal basso non ci resta che risalire, mettendosi in gioco come spesso io e la mia carissima amica e collega Gessica Costanzo siamo abituati a fare. Ci siamo messi i gioco fin da subito e stiamo continuando a farlo con nuovi progetti come “InDiretta” e molti altri che a breve sveleremo. Ma ciò che conta veramente è la famiglia. Ho una bellissima compagna e delle figlie che contano di più dell’aria che respiro. I genitori stanno bene, forse meglio di me, e anche la famiglia di mia sorella che vive al piano di sotto nella nostra casa famigliare vanno alla grande. Sono stato fortunato rispetto a tantissimi miei valligiani che hanno perso i propri cari io ho ritrovato il vero senso della famiglia.

Dimenticare sarà impossibile, chi ci sarà di noi fra cent’anni sarà uno degli ultimi in vita ad essere sopravvissuto al Covid che racconterà di questi giorni resi ancor più tristi per scelte sbagliate da chi non ha vissuto sul campo ciò che abbiamo vissuto noi della Valle Seriana sulla nostra pelle. Speriamo di poterci godere la primavera che sta per arrivare, è una della cose che mi è mancata di più. Primavera vuol dire rinascita.

E’ solo il calendario che scandisce il tempo, un tempo che ad oggi non so ancora calcolarlo.

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1 Commento

1 Commento

  1. elia+capitanio

    24 Febbraio 2021 at 10:44

    Mi ha commosso grazie

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