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Cronaca

Vanessa Pesenti confermata alla guida di Ance Bergamo

Affrontare l’emergenza e dare una visione futura: questi gli obiettivi di Ance nelle parole della Vanessa Pesenti, riconfermata alla guida

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Vanessa Pesenti è stata confermata venerdì alla guida di Ance Bergamo, la affiancheranno i vicepresidenti Luca Broggi, con delega all’organizzazione, Marzio Della Giovanna con delega a tecnologia, innovazione e ambiente, Renato Guatterini con delega all’edilizia e al territorio, il tesoriere Marco Mazzoleni si occuperà anche di tematiche relative alle opere pubbliche. In consiglio siederanno inoltre Valter Benedetti, Fabio Benis, Giovanni Biffi, Matteo Maccabelli, Jacopo Palermo, Emilio Pesenti, Mauro Regazzoni, Dario Roncelli, Giovanni Antonio Rota Nodari e Paolo Vigani. Mariagrazia Cornici e Gilberto Ventura completeranno con Francesco Sala il Collegio dei Garanti Contabili.

“Il programma dei prossimi quattro anni sarà basato su due azioni fondamentali – ha commentato la presidente Vanessa Pesenti –. Dovremo continuare ad affrontare l’emergenza e lavoreremo per dare una visione futura. Due azioni che devono viaggiare contemporaneamente per gettare finalmente le basi di una ripresa duratura non solo del nostro settore, ma dell’intera economia. L’auspicio è di poter sfruttare al meglio le opportunità della ricostruzione post pandemia, con obiettivi strategici ambiziosi e riforme attese da anni. Attiveremo subito tutte le azioni possibili per contrastare gli effetti negativi dovuti al rincaro dei materiali da costruzione, garantendo la possibilità di revisione prezzi e l’aggiornamento dei prezzari. A livello locale stiamo già collaborando con la Camera di Commercio per l’aggiornamento eccezionale del Bollettino dei Prezzi informativi delle opere edili e un’analoga azione è in corso a livello regionale per il prezzario delle opere pubbliche. Continueremo a fare “pressing” anche per la conferma della proroga del Superbonus e del Sismabonus acquisti. Nel primo caso fondamentale anche per contenere l’aumento dei prezzi e le difficoltà legate alla scarsa disponibilità dei materiali e nel secondo per una vera rigenerazione urbana. Grande attenzione, anche alla luce dei recenti tragici avvenimenti, continuerà ed essere data alla sicurezza nei nostri cantieri in particolare per quanto riguarda la formazione e la qualificazione dei lavoratori. E sulla visione futura – ha concluso Vanessa Pesenti – proseguiremo nella promozione del territorio evidenziando le attrattività e le opportunità di investimento e coinvolgendo Enti e Istituzioni”. 

Ance Bergamo: le prossime iniziative

A proposito di rincaro dei materiali, Ance Bergamo ha aderito all’iniziativa di Ance nazionale, invitando le imprese bergamasche ad un’azione forte che prevede la chiusura dei cantieri per 24 ore. E in meno di 24 ore dal lancio dell’iniziativa sono già oltre una decina le imprese bergamasche disponibili alla protesta. “Segnale evidente del forte disagio tra gli imprenditori.– dichiara la presidente di Ance Bergamo, Vanessa Pesenti –. Non possiamo più affrontare da soli questo problema che sta mettendo in ginocchio il settore proprio quando dovremmo dare il massimo contributo per realizzare nei tempi le opere del PNRR. Serve un immediato intervento normativo”.

Nella provincia di Bergamo l’edilizia ha registrato il trend positivo dei mesi estivi del 2020, con un’importante ripresa delle attività, che si è stabilizzato nell’ultima parte dell’anno. Secondo i dati di Cassa Edile (ottobre – dicembre 2020) si è confermata, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una crescita della massa salari del +7,4%. Questo ha consentito di recuperare parte della riduzione della massa salari che, da ottobre 2019 a settembre 2020, ha segnato un calo dell’ 8,2% sul 2019; in termini complessivi il dato è pari a circa 70 milioni e mezzo di euro nel 2020, rispetto ai 77 milioni dell’anno precedente. La sostanziale ripresa si conferma anche nei primi mesi del 2021, tanto che nel mese di marzo la massa salari ha toccato quasi 8 milioni di euro, importo che non si registrava da ben 7 anni. Ovviamente è ancora presto per capire quanto questi dati siano il risultato di una domanda inevasa a seguito del blocco per la pandemia e quanto siano dovuti ad una prospettiva di crescita reale, che auspichiamo venga confermata. 

Un ulteriore elemento di fiducia è confermato sia dalle previsioni di ingresso nel mondo del lavoro, nel primo semestre 2021, di ulteriori addetti per il mondo delle costruzioni, sia dalla continua richiesta di operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione di edifici.  E per la prima volta, da 12 anni a questa parte, la Scuola Edile ha registrato un aumento di iscritti al corso triennale. Significa che le famiglie, soprattutto in questo periodo di difficoltà, vedono nel settore dell’edilizia uno sbocco sicuro che può portare anche ad una carriera imprenditoriale. Tra l’altro le richieste di addetti specializzati che arrivano alla Scuola edile sono almeno il doppio rispetto a quelle che è in grado di soddisfare.

Tra gli obiettivi del prossimo mandato sarà dunque prioritaria la promozione dell’attrattività del settore e lo sviluppo di percorsi formativi adeguati, nell’ambito della Scuola edile e in collaborazione con università e istituti tecnici superiori, per contribuire a soddisfare la richiesta di tecnici ed operai da parte delle imprese, con particolare riferimento a competenze in ambito innovativo e tecnologico, garantendo altresì l’abbassamento dell’età media dei nostri lavoratori. 

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