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CAZZANO SANT'ANDREA

A Cazzano un mercatino con i prodotti dell’orto didattico

A Cazzano Sant’Andrea un mercatino con i prodotti dell’orto didattico. 3 gli appuntamenti, sabato 28 agosto, venerdì 10 e sabato 11 settembre.

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Un’attività utile ad elargire prodotti a chilometro zero, ma anche un modo concreto per ricordare un grande amico della sostenibilità. E’ tempo di raccolto e vendita solidale per i ragazzi e le famiglie della Scuola Primaria di Cazzano S.Andrea, che hanno organizzato alcuni appuntamenti per proporre le verdure prodotte nell’Orto Didattico, allestito a poche centinaia di metri dalla sede scolastica. L’area, debitamente attrezzata in via Maffiolo (area residenziale sotto le Scuole Medie) è stata avviata un paio d’anni orsono grazie ad un progetto che ha coinvolto Istituto Comprensivo, Comune, genitori, nonni e volontari. “E’ un piccolo seme che può dare grandi frutti – disse il sindaco Sergio Spampatti in occasione dell’inaugurazione – e tutti abbiamo la responsabilità di preservarlo e farlo crescere, come segno sostenibile ricco di valori”.

L’orto didattico di Cazzano

L’idea dell’Orto Didattico nacque grazie ad Ivan Moretti, giovane geometra del paese morto in un tragico incidente nel 2015 in Croazia, legato alla Comunità del Mais Spinato di Gandino e fautore di molti progetti didattici nella cascina di Valle Gaggio. A gestire l’area hanno lavorato in particolare i ragazzi che a settembre inizieranno la quarta elementare e che ora propongono (sabato 28 agosto, venerdì 10 e sabato 11 settembre dalle 9.30 alle 12) zucchine, melanzane, pomodori, zucche, insalata e molto altro. Sono stati organizzati turni estivi di gestione dell’orto grazie all’impegno dell’insegnante Stefania Franchina e, per i genitori, di Marianna Campana, al fine di provvedere ad irrigazione ed estirpazione di erbacce. Non sono mancati l’apporto dei nonni ed il plauso di tutta la cittadinanza, ora chiamata ad assaggiare le primizie. Il ricavato (i “prezzi” sono assolutamente simbolici) sarà destinato alle attività didattiche della scuola e, perchè no, alla futura creazione di un frutteto.

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