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Cronaca

Gandino: la chiesa di San Giuseppe compie 500 anni

La comunità di Gandino si appresta a celebrare i 500 anni della costruzione della chiesa di San Giuseppe

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Quest’anno la comunità di Gandino ricorda, fra gli altri, due importanti anniversari: i quattrocento anni dalla posa della prima pietra per la costruzione della Basilica di Santa Maria Assunta (1623) ed i 500 anni della chiesa sussidiaria di San Giuseppe, che ricorda l’importante ricorrenza nel corso del mese di marzo, su iniziativa della Confraternita dedicata al Santo. Il nucleo originario della chiesa di San Giuseppe risale al 1513, con la riedificazione e l’ampliamento del “deposito” o “Compianto”, ora inglobato nella chiesa e dove si conserva un raro “compianto sul Cristo morto” in terracotta policroma del XV-XVI secolo. Si tratta di un unicum, proprio perché in terracotta, sul territorio bergamasco e risale all’inizio del ’500. Opera di un plastificatore ancora ignoto che lo realizzò probabilmente nell’area emiliana o piemontese.

Il Compianto si trovava in origine nella parrocchiale di Santa Maria, risalente al XV secolo, che, a partire dal 1623, lasciò spazio alla monumentale secentesca Basilica di S. Maria Assunta. Questo portò inevitabilmente a spostare il gruppo statuario, che anche San Carlo Borromeo descrive durante la visita pastorale del 1575, e a trovargli una nuova collocazione appunto nel portico interno della chiesa sussidiaria di San Giuseppe dove risulta documentato sin dal 1707 nel Libro dei Consigli della Confraternita. Tra i vari restauri o interventi che nel corso dei secoli il gruppo subì, va ricordato quello dei Fantoni nel 1781.

La chiesa di San Giuseppe a Gandino

La chiesa di San Giuseppe era dedicata originariamente a san Rocco, intercessore contro le pestilenze (come quella del 1512). La cappella venne arricchita dalla dedicazione a San Giuseppe, protettore della buona morte, e dalla presenza dell’omonima Confraternita, segni tangibili della spinta devozionale verso questo santo patriarca che si affermò proprio agli inizi del Cinquecento, così come ne sono testimonianza alcuni lasciti economici conferiti alla fabbriceria di San Giuseppe nel 1516 e nel 1519. Le esigenze spirituali di sacerdoti e confratelli del tempo, unite alle favorevoli condizioni economiche, portarono alla volontà di ampliare quel piccolo luogo sacro. Per concessione di Pietro Lippomano, giovane vescovo di Bergamo, e delle agevolazioni comunali del Consiglio di Credenza, nel 1521 partirono i lavori dell’edificazione della chiesa nella forma che conosciamo attualmente, eccezion fatta per il portico antistante la facciata (narcete) e l’oratorium edificati in epoche successive.

La Confraternita

La Confraternita di San Giuseppe, guidata dal priore Riccardo Calderoni, coordina per tutto il mese di marzo una serie di iniziative ed è elemento importante di un’unità d’intenti che la unisce alla Parrocchia nel sostenere la manutenzione ordinaria e straordinario della chiesa. Ogni sabato di quaresima alle 17 (sino al 1 aprile) è previsto un momenti di riflessione, seguito in Basilica dall’Adorazione eucaristica. Sabato 11 marzo alle 20.45 presso il Convento delle Suore Orsoline è in programma la conferenza storico-artistica “L’ultimo patriarca”, dedicata dall’esperto Silvio Tomasini alla figura di San Giuseppe. La serata si concluderà con la degustazione delle celebri e tradizionali “zeppole di San Giuseppe”.

Domenica 19 marzo la festa liturgica

Domenica 19 marzo, festa liturgica del Santo, le messe seguiranno in Basilica l’orario festivo per la quarta domenica di Quaresima. Nella chiesa di San Giuseppe, in coincidenza con l’omonima Fiera che invaderà l’intero centro storico, dalle 9.30 alle 18 la Confraternita proporrà visite guidate ad ogni ora. Lunedì 20 marzo le celebrazioni liturgiche, con le messe alle 8 ed alle 18. Quest’ultima celebrazione sarà particolarmente dedicata a tutti i papà, a coloro che portano il nome di Giuseppe e Giuseppina, alle famiglie ed ai lavoratori. Sabato 1 aprile le celebrazioni si chiuderanno con la messa alle 8 in onore di San Francesco da Paola, pure venerato nella chiesa di San Giuseppe con un Settenario che culmina ogni anno nella prima domenica di settembre. Sempre il 1 aprile alle 19.30 è in programma “La Tavola di San Giuseppe”, cena conviviale della Confraternita presso la sede del Gruppo Alpini. Per info e prenotazioni è disponibile il numero 340.3477478.

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