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Cronaca

Cani avvelenati a Gorno nel cortile di casa, l’indignazione dei proprietari: “E’ una vergogna”

Non hanno pace Juri Quistini e Sofia Imberti, i due proprietari di Birillo, meticcio di 13 anni, e Luce, femmina di lupo cecoslovacco, morti dopo che qualcuno ha buttato dei bocconi avvelenati nel loro giardino

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Triste e inaccettabile episodio a Gorno dove ieri, martedì 25 luglio, due cani sono stati avvelenati nel cortile privato di un’abitazione di via Monsignor Guerinoni, la strada principale che attraverso il paese. Non hanno pace Juri Quistini e Sofia Imberti, i due proprietari di Birillo, meticcio di 13 anni, e Luce, femmina di lupo cecoslovacco (entrambi nelle foto sotto), mancati dopo che qualcuno ha buttato dei bocconi avvelenati nel loro giardino.

Cani avvelenati: il racconto dei proprietari

“Ieri mattina abbiamo lasciato i cani tranquilli – commentano i due ragazzi -, qualcuno di passaggio li ha visti giocare fino alle 8:30 circa poi, al nostro rientro dopo le 14, li abbiamo trovati: Birillo già morto, mentre abbiamo tentato il tutto per tutto per Luce, ma in clinica non ce l’ha fatta. Fortunatamente l’altro nostro cane lupo cecoslovacco Wild si è salvato (nell’ultima foto l’esemplare a sinistra). Non ci spieghiamo proprio una cattiveria simile e agiremo nelle sedi opportune”.

Ora, dopo l’autopsia che stabilirà il tipo di veleno utilizzato, prenderanno il via le indagini che saranno, si spera, facilitate da alcune videocamere private poste nella zona. “E’ una vergogna quanto accaduto in pieno giorno – concludono – e spaventa sapere che qualcuno giri indisturbato con del veleno che potrebbe essere nocivo per chiunque. I nostri inoltre sono cani educati e addestrati, non è comprensibile una cattiveria simile. Chiediamo a chi sapesse o avesse visto di aiutarci”. Va precisato che uccidere animali è un reato punibile per legge dall’articolo 544 Bis che dice: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”.

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5 Commenti

1 Commento

  1. Tom

    26 Luglio 2023 at 20:33

    E mai una volta che sti delinquenti vengano acciuffati!😤😮‍💨

  2. Boris

    26 Luglio 2023 at 22:23

    “Da quattro mesi a due anni” significa che di fatto non subiranno alcuna sanzione effettiva.
    Sarebbe più utile per la collettività pubblicare nome e foto dei bastardi (quelli veri), a futura memoria e a tutela degli altri cani.

  3. Light

    26 Luglio 2023 at 23:13

    È una vergogna che queste bestie possano abbaiare tutto il giorno e la notte senza che si possa fare nulla per impedire questo inquinamento acustico e disturbo della quiete pubblica.

    È una vergogna che il cane conti più delle persone.

    È una vergogna che i cani aggrediscono persone e bambini eppure non si faccia nulla. Scrivete che è una vergogna che ci sia qualcuno che si aggira col veleno eppure voi padroni girate con delle bestie in grado di sbranare dei bambini..

    È una vergogna che ci sia chi si mette alla guida con il cane in braccio e magari il cellulare all’orecchio, oppure intanto che guida parla allo specchietto col suo animale, questo non è pericoloso?

    Ipocriti egocentrici che hanno bisogno di una bestia facilmente schiavizzabile per sentirsi realizzati.

    Facciamo anche qualche indagine per capire chi vende illegalmente cuccioli…

    Tassiamo il possesso di cani e multiamo i padroni dei cani che disturbano !

    • Fabio

      28 Agosto 2023 at 10:45

      È una vergogna che l’uomo: uccide,ruba,inquina,distrugge qualsiasi cosa,provoca guerre, violenta e uccide donne e bambini… forse siamo noi le bestie..( da più di 30 possessore di cani.. non hanno mai disturbato e ucciso bambini) cordiali saluti

  4. Molly

    30 Luglio 2023 at 20:50

    ….e pensare che noi umani dovremmo imparare tanto dagli animali e soprattutto dai cani. La fedeltà del cane è pura, eterna. La fedeltà dell’uomo è sempre molto d’interesse, qualsiasi. Che vergogna. Chi ha fatto una cosa simile è inqualificabile. Tutti gli animali sono meglio di lui/lei/loro. c’è da meditare direi. Che coraggio e come è faticoso avvelenare un essere inconsapevole. Se hai qualche dissidio, se sei una persona rispettabile e civile parlane con i padroni; cosa c’entra prendersela con chi non ha colpe e non conosce le tue brutture interiori?
    Pensaci bene, non hai fatto un’azione che ti qualifichi ma che ti denigra e ti rende una brutta persona.

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