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Cultura

I tessuti Sitip esposti in Australia con “Seabilia” opera di Elena Redaelli

I tessuti Sitip presenti a Sculpture by the Sea in Australia con “Seabilia” opera dell’artista Elena Redaelli

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L’attenzione alla sostenibilità ambientale di Sitip ha colpito la sensibilità di Elena Redaelli, e dall’incontro tra i tessuti dell’azienda tessile bergamasca e l’artista originaria di Erba, è nata “Seabilia”, opera che verrà esposta nell’ambito di Sculpture by the Sea sulla spiaggia di Tamarama vicino a Bondi, Sydney.

Si tratta di uno degli eventi più popolari in questo angolo di Australia, capace di attirare mezzo milione di visitatori che giungono sulle spiagge aussie per ammirare le oltre cento opere esposte da artisti provenienti da tutto il mondo. L’evento, che si tiene dal 1997, per tre settimane incanta i suoi ospiti ogni primavera australe e l’area che copre gli è valso il titolo di esibizione annuale più vasta al mondo.

 L’edizione 2023, in programma dal 20 ottobre al 6 novembre, vedrà tra le opere esposte la creazione di Elena Redaelli che ha impiegato scarti di produzione del Native-Cosmopolitan Kyoto, una quantità di tessuto che, non superando il controllo di qualità aziendale, è stato donato all’artista. 

Tessuto circolare riciclato post-consumer composto dall’89% da poliestere riciclato (PLR) e dall’11% da elastan (EA), dal peso di 240 grammi, il Native-Cosmopolitan Kyoto è prodotto con filati riciclati provenienti da rifiuti plastici reperiti nell’ambiente, come mari e centri di raccolta. È un tessuto certificato Bluesign, GRS (Global Recycled Standard) e OEKO-TEX, attestando l’impegno di Sitip alla responsabilità e sicurezza ambientale. 

Durante il processo l’artista ha tagliato a mano gli scarti di tessuto e li ha lavorati all’uncinetto utilizzando anche cotone riciclato e altri generi di filati.

L’opera realizzata con i tessuti di Sitip

Nell’idea creativa dell’artista, la genesi di “Seabilia” nasce nelle profondità dell’oceano dove piccole creature popolano le aree più buie e meno esplorate del pianeta. Un luogo dove il ritmo della vita degli abitanti è scandito dal silenzio e dalla mancanza di luce, mentre onde e maree animano la superficie. La vita di un ambiente così vasto e imponente come l’oceano risente ogni giorno, delle azioni che l’essere umano compie e che ne sconvolge poco a poco il delicato equilibrio. “Seabilia” vuole essere un rimando di quanto prezioso ma estremamente fragile sia questo equilibrio e di come l’essere umano debba crescere in consapevolezza e coscienza delle proprie azioni, prima che gli effetti diventino irreversibili, andando così verso la perdita di un grande patrimonio.

  “A seguito di Emersione, opera esposta all’Ex Ateneo di Bergamo in occasione di Fiber Storming, mostra di arte tessile promossa da ArteMorbida Textile Arts Magazine a cura di Barbara Pavan, Seabilia è il secondo progetto artistico nel quale ho avuto l’opportunità di utilizzare i tessuti SITIP. – racconta l’artista Elena Redaelli. Nella fase di progettazione dell’opera da presentare a Sculpture by the Sea 2023, conoscendo e avendo toccato con mano la qualità dei tessuti SITIP, non ho avuto dubbi nella scelta del materiale giusto per questa nuova sfida. Essendo esposta sulla scogliera di Tamarama Beach, la mia installazione necessitava di un tessuto resistente ed elastico che avesse caratteristiche strutturali tali da sopportare i venti oceanici e improvvisi cambiamenti atmosferici. Gli scarti di produzione del tessuto Native-Cosmopolitan Kyoto sono stati una scelta imprescindibile, non solo per la loro altissima qualità, ma anche, e soprattutto, per essere realizzati con filati riciclati provenienti da rifiuti plastici reperiti nell’ambiente e spesso proprio dal mare. Le diverse superfici e sfumature di bianco mi hanno permesso di realizzare un’opera varia che, nonostante i toni quasi monocromi, suggerisce differenti sensazioni tattili. Biomorfa, la composizione modulare evoca scheletri di creature marine che sembrano essere stati trasportati sulla scogliera da un’onda e lì dimenticati per essere arsi dal sole australe.”

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2022

L’attenzione per la sostenibilità del Gruppo Sitip declinata nella sfera economica, sociale ed ambientale, costituisce l’elemento che guida le scelte strategiche dell’azienda e delle sue consociate. E sono queste decisioni che da anni hanno portato a diversi traguardi che testimoniano un costante impegno per la crescita del gruppo, e per far prosperare con essa il territorio e le realtà che la circondano. Il frutto di questo lavoro lo si può riscontrare su diversi livelli dell’attività aziendale, tutti testimoniati nel Bilancio di Sostenibilità pubblicato nel 2023 (in riferimento all’anno 2022), dove il Gruppo mostra il proprio percorso verso una realtà che vuole essere, a trecentosessanta gradi, più sostenibile. 

Tra alcuni dei risultati raggiunti, nel corso del 2022 il Gruppo Sitip è stato in grado di ridurre il proprio impatto ambientale portando a -22% le emissioni di CO2 prodotte rispetto al 2021, acquistando il 30% in più di materia prima riciclata rispetto all’anno precedente e investendo nell’empowerment dei propri dipendenti attraverso 6.072 ore di formazione complessive. A questi, si aggiungono i nuovi traguardi raggiunti nel corso del 2022, dalla certificazione ISO50001 all’adesione ufficiale all’UN Global Compact. Altre certificazioni, come la SA8000, ovvero la Certificazione Etica di Responsabilità Sociale e la ISO14064 Carbon FootPrint, costituiscono l’obiettivo del Gruppo per il 2023, segno di un impegno inesauribile per una produzione sempre più sostenibile.

Sitip: unto di riferimento nella produzione di tessuti

Fondata nel 1959 da Luigi Pezzoli nel cuore della Valle Seriana e guidata attualmente dalla seconda generazione della famiglia, Sitip rappresenta un punto di riferimento nella produzione di tessuti indemagliabili, sintetici ed elasticizzati, e circolari destinati al mondo tecnico industriale e al mondo dell’abbigliamento sportivo e dell’urbanwear. Una parte importante dell’attività aziendale è la Ricerca e Sviluppo in stretta collaborazione con clienti e partner, che consente a Sitip di essere una protagonista del mercato tessile. L’impegno verso la riduzione dell’impatto ambientale e una costante attenzione all’etica ha portato l’azienda alla pubblicazione nel 2022 del primo Bilancio di Sostenibilità, a corredo di varie certificazioni, tra cui UNI EN ISO 9001, ISO 14001, ISO 50001, Bluesign®, Oeko-Tex® e Grs. Sitip S.p.A. esporta in tutto il mondo dalle sedi produttive a Cene in provincia di Bergamo, ad Asolo in provincia di Treviso con la controllata Accoppiatura Di Asolo e a Malta attraverso la controllata Nylon Knitting Ltd. L’azienda conta oltre 600 addetti con un fatturato consolidato nel 2022 di 120 milioni di Euro.

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1 Commento

1 Commento

  1. pezzoli ferrante

    22 Ottobre 2023 at 14:20

    se per voi questa è arte….. siamo tutti artisti. pure mia madre che stende i panni ad asciugare

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