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Cronaca

“CFP Insieme per il Territorio” inaugura l’Anno Formativo 23/24

“CFP Insieme per il Territorio”, dieci competitor che si uniscono. L’obiettivo: accompagnare gli studenti con percorsi personalizzati che facciano emergere passione e competenze.

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I maggiori enti di formazione professionale del territorio si sono ritrovati tutti insieme nell’auditorium del Seminario Vescovile Giovanni XXIII di Bergamo. L’obiettivo? Inaugurare il nuovo Anno Formativo 2023/24. “CFP Insieme per il Territorio” è una rete di enti composto da ABF, Scuola d’Arte Fantoni, CNOS-FAP, ENAIP, ENFAP, ENGIM, Scuola Edile, Fondazione ISB, Patronato San Vincenzo, Sacra Famiglia.

Dieci competitor che si uniscono

Gli enti di formazione in questione sono sempre stati tra di loro competitors. La curiosità di tutti i presenti era quindi quella di scoprire come si passa ad essere anche partner. Lo spiega Don Marco Perrucchini di AFP Patronato San Vincenzo, il primo ad intervenire e che afferma che si tratta di un accordo dal basso che nasce sulla scia di quello che era l’AEF della Provincia. Con l’avvento del Covid il confronto tra realtà è stato sempre maggiore ed è così che nel maggio 2022 è nata l’idea del vero e proprio progetto “CFP Insieme per il Territorio”, che nell’arco di soli due mesi ha potuto contare su ben dieci adesioni. L’elemento imprescindibile e che tutti i presenti sottolineano è come ciascuno di questi enti porti un elemento distintivo, un vero e proprio punto di forza.

La formazione professionale: un tassello fondamentale

L’importanza del ruolo che i CFP ricoprono viene sottolineata anche dall’Assessora all’Istruzione e Formazione Regionale Simona Tironi che, nel panorama del percorso scolastico che ciascun giovane svolge, definisce la formazione professionale come un tassello fondamentale. Prosegue il suo intervento puntando sui numeri: la Lombardia è la regione dove è concentrato oltre un terzo del totale dei ragazzi che frequenta un CFP. Parliamo di oltre settantamila ragazzi in formazione.

L’obiettivo dei centri?

Accompagnare gli studenti con percorsi personalizzati che facciano emergere passione e competenze. Se infatti qualche anno fa questo tipo di percorso scolastico era visto come un percorso “di serie B”, oggi non è più così. Si tratta proprio di questo che il tessuto sociale, economico e produttivo nazionale chiede: la competenza di qualità ed un capitale umano formato che possa diventare un valore aggiunto per l’azienda al passo con i tempi.

I rappresentanti dei centri sul palco si sono alternati nella descrizione di ciò che vogliono offrire con questo progetto. Ognuno si dedica ad un aspetto: gli sbocchi lavorativi, la sicurezza sul lavoro, il coinvolgimento del territorio, l’orientamento e tanto altro. Alle loro voci si sono mescolate quelle di docenti ed ex studenti che, attraverso testimonianze in presenza e video, hanno raccontato il loro percorso e il loro presente.

La cultura della formazione

Maurizio Betelli, direttore generale di Azienda Bergamasca Formazione, evidenzia come, grazie al progetto “CFP Insieme per il Territorio” si possa parlare di una vera e propria comunità composta non solo dagli studenti, ma anche da oltre 1200 persone che lavorano per loro. È a tutti loro che si rivolge quando parla dei prossimi obiettivi di promozione, sviluppo e consolidamento. È attraverso una “cultura della formazione” che si possono raggiungere traguardi grandi ed ambiziosi attraverso piste di lavoro su cui si vuole puntare come l’orientamento, l’attenzione alle fragilità e lo sviluppo personale e professionale

“CFP Insieme per il Territorio” ha quindi ufficialmente inaugurato il primo anno formativo pronto a mettere in campo tutte le risorse possibili con un unico fine: dare a tutti i ragazzi le medesime possibilità affinché trovino il proprio posto nel mondo del lavoro.

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