Monia Bortolotti, la ventisettenne arrestata sabato mattina con l’accusa di aver ucciso i suoi due bambini soffocandoli nella casa in cui viveva con il compagno a Pedrengo, ieri è stata trasferita dalla sua cella del carcere di via Gleno a Bergamo a una camera di sicurezza dell’ospedale «Papa Giovanni XXIII», dove viene guardata a vista per il rischio che compia gesti autolesionistici.