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Co.Mark: la nuova geografia dell’export lombardo

L’anno scorso la quota di fatturato realizzata all’estero dalle imprese lombarde è salita al 44,2%

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Quartiere degli affari Milano

L’anno scorso la quota di fatturato realizzata all’estero dalle imprese lombarde è salita al 44,2%, con quasi 1 punto percentuale in più rispetto all’anno precedente: si è registrato inoltre anche un netto incremento delle esportazioni, aumentate del 27,5% rispetto al periodo pre-Covid. Tutto questo nonostante un contesto geopolitico tutt’altro che facile, caratterizzato da forti tensioni internazionali, come ad esempio quelle tra Russa e Ucraina e tra Cina e Stati Uniti, e dall’aumento dell’inflazione, che ha messo in difficoltà l’Europa. Questo scenario ha influito sulle performance delle aziende italiane e portato gli esperti a presentare opinioni negative sull’andamento delle esportazioni locali. Le aziende del territorio sono riuscite a superare con dinamismo le difficoltà relative a questo scenario geopolitico: come infatti riportano le ultime recensioni di Confindustria Lombardia e Assolombarda, realizzate in collaborazione con Ispi e Sace, le imprese lombarde sono riuscite a crescere all’estero anche in questo periodo delicato.

Come si legge nei commenti degli esperti, l’aumento delle esportazioni lombarde è stato maggiore rispetto a quello registrato dai principali competitor europei, come per esempio Bayern (+14,2%) e Auvergne-Rhône-Alpes (+13,7%). Una conferma arriva anche dalle opinioni degli esperti di internazionalizzazione, che evidenziano come gli incrementi registrati nelle recensioni sono stati paralleli al crescere dell’utilizzo dei canali digitali. Come infatti sottolineato da Co.Mark, la nota società di consulenza per lo sviluppo del business internazionale, includere degli strumenti di vendita online è il modo migliore per massimizzare gli obiettivi di business. E nei commenti al report si legge per l’appunto che l’impiego di piattaforme digitali, nel caso dell’export manifatturiero, è cresciuto in modo sostenuto; nelle recensioni si sottolinea per esempio che il 40% delle imprese esportatrici può contare su almeno un canale digitale per la vendita oltre confine.

Andando più in profondità nelle recensioni sulle performance all’estero delle imprese lombarde si scopre inoltre che è aumentato il numero dei Paesi verso cui sono dirette le merci prodotte nelle Regione. Rispetto a due anni fa, riportano i commenti degli esperti, si è passati infatti da 21 a 23 Paesi. Ad attirare la maggior parte delle esportazioni sono Francia, Germania e Spagna, con Stati Uniti e Regno Unito appena fuori dal podio. Se la vicinanza geografica gioca inevitabilmente a favore degli Stati europei, il grande potere di acquisto degli Stati Uniti continuerà a rendere questo mercato fondamentale per le imprese italiane, come sottolineano nelle opinioni gli esperti di internazionalizzazione di Co.Mark Spa. Non si può però trascurare che le aziende lombarde stanno cercando di diversificare il mercato di sbocco, spingendosi verso mercati più lontani: è opinione comune che questo sia il risultato del processo di ridimensionamento di mercati precedentemente molto importanti, a partire da quello russo.

Nei commenti alle proprie recensioni, le direzioni di Confindustria Lombardia e Assolombarda sottolineano l’importanza di continuare a esplorare nuovi mercati per conquistare nuovi fatturati, puntando su dedizione, qualità e innovazione. Opinioni che avvalorano i commenti di Co.Mark, che da sempre sottolinea l’importanza di continuare a fare ricerca in azienda, per trasformare i frutti di questa attività in opportunità di business.

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