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Cronaca

Fuoco di Sant’Antonio, medici di famiglia fondamentali nella prevenzione

Fimmg Lombardia promuove un percorso formativo per i medici di Medicina generale sul tema della vaccinazione degli adulti anti Herpes zoster, comunemente conosciuto come Fuoco di Sant’Antonio

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Quanto è importante la vaccinazione per prevenire i fastidi e i rischi dell’Herpes zoster conosciuto come Fuoco di Sant’Antonio? Fimmg Lombardia,a questo proposito, promuove a partire dal 28 novembre 2023 un percorso formativo per i medici di Medicina generale sul tema della vaccinazione degli adulti con particolare riferimento alla vaccinazione anti Herpes zoster. L’obiettivo è quello di fornire a tutti gli operatori gli strumenti per riuscire a ottimizzare il percorso di vaccinazione dei propri pazienti.

Il progetto sarà strutturato secondo la modalità di “Formazione sul campo” e sarà realizzato mediante la partecipazione dei medici di Medicina generale coinvolti a gruppi di lavoro nell’ambito delle loro strutture (studi professionali) utilizzando le competenze degli stessi (attività cliniche e assistenziali nell’ambito della medicina del territorio convenzionata con il SSN) con la finalità di miglioramento delle  loro professionalità in modo da poter applicare già dall’immediato quanto appreso nell’esercizio delle loro attività.

All”evento formativo iniziale, che a partire dal 28 novembre sarà replicato in tutte le province, seguirà una fase di applicazione di quanto appreso della durata di sei mesi.

«In questi ultimi anni il mondo scientifico è concorde a ritenere fondamentali le vaccinazioni in età adulta ed in particolare nell’anziano, tanto che sono state messe in atto campagne vaccinali in particolare per la vaccinazione anti-influenzale ed anti-pneumococcica – sottolinea Paola Pedrini, segretario generale Fimmg Lombardia -. Sostenere la costantecrescita della cultura vaccinale dei colleghi, che si traduce nella prevenzione di patologie con significative ripercussioni sulla salute della comunità e conseguentemente sulla sostenibilità del sistema, significa rimettere al centro e valorizzare il ruolo del medico di medicina generale nella gestione complessiva della strategia vaccinale, non più quindi semplice esecutore delle vaccinazioni, ma promotore, organizzatore e facilitatore della prevenzione delle malattie prevenibili da vaccino dell’adulto».

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