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Cronaca

La Provincia entra nelle Rete Bibliotecaria Bergamasca

Approvata la nuova convenzione 2024/2026 che vede via Tasso al fianco dei 6 Sistemi bibliotecari bergamaschi

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La Rete Bibliotecaria Bergamasca si amplia. La Conferenza dei Sindaci della Rete Bibliotecaria Bergamasca (RBBG) ha infatti approvato la nuova convenzione per il triennio 2024-2026 che vede, tra le novità, l’ingresso della Provincia di Bergamo come ente principale della Rete al fianco dei Comuni. Il testo, licenziato dalla conferenza riunitasi venerdì a Seriate a cui hanno partecipato anche il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi e il vicepresidente Matteo Macoli, dovrà ora passare in tutti i Consigli Comunali e in Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva entro fine anno.

Com’è composta la Rete Bibliotecaria Bergamasca

La Rete Bibliotecaria Bergamasca sarà quindi formata dai 6 Sistemi Bibliotecari rappresentativi di tutti i comuni (Area di Dalmine, Area Nord Ovest, Bassa Pianura Bergamasca, Seriate Laghi, Valle Seriana, Sistema Bibliotecario Urbano) e dalla Provincia. Tra gli obiettivi della Rete Bibliotecaria Bergamasca rientrano quelli di facilitare la fruizione universale dei servizi bibliotecari, promuovere e diffondere la lettura, acquisire e catalogare il patrimonio documentario, implementare il servizio di interprestito del patrimonio stesso, favorire l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi bibliotecari e al contempo cercare di ridurre il divario digitale, sviluppare nuovi strumenti di comunicazione e informazione, promuovere la qualità dei servizi offerti dalle biblioteche, concorrere alla promozione e realizzazione di attività e servizi culturali (eventi, festival, rassegne, ecc.).

La Rete Bibliotecaria sarà dotata dei seguenti organismi di indirizzo (Presidente, Vicepresidente, Conferenza dei Presidenti e Conferenza dei Sindaci). I costi delle varie attività saranno coperti dai contributi di tutti i Comuni appartenenti ai Sistemi Bibliotecari e anche dalla Provincia di Bergamo, che sosterrà la Rete con un contributo annuale di 165.000 euro.

Pasquale Gandolfi ha così commentato la buona notizia: “La Provincia crede nel sistema bibliotecario bergamasco ed è fiera di farne parte e di sostenerlo con decisione. Certi che la cultura sia fondamentale per il nostro territorio e per le persone che lo vivono, e anche alla luce delle difficoltà legate all’inflazione che colpiscono enti e cittadini, con grande sforzo per l’anno in corso il contributo è stato incrementato, portandolo a 180.000 euro. Siamo certi che queste risorse, pur nella consapevolezza che non siano mai abbastanza, consentiranno ai Comuni che gestiscono il sistema di poter garantire la sostenibilità e l’accessibilità di servizi così strategici per giovani e meno giovani”.

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