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EGOInternational, Lombardia: l’export spinge il florovivaismo

Il settore del florovivaismo italiano è in continua crescita, trainato da Toscana, Liguria, Sicilia e Lombardia

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EGOInternational, Lombardia: l’export spinge il florovivaismo

È in continua crescita il settore del florovivaismo italiano, trainato da regioni come Toscana, Liguria, Sicilia e Lombardia: le recensioni più aggiornate parlano infatti di una produzione nazionale incrementata dell’11,4% rispetto all’anno precedente. A proporre dati e opinioni sullo scenario attuale del settore è Myplant & Garden, la fiera internazionale leader del verde professionale che si terrà alla Fiera di Milano il 21-23 febbraio: complessivamente, il settore ha superato la soglia dei 3,1 miliardi di euro.

Il florovivaismo italiano si estende su oltre 45.000 ettari di terreno e si compone di circa 17000 aziende. Le imprese sono concentrate soprattutto in 4 regioni, ovvero Liguria, Toscana, Campania e Lombardia, dove a spiccare sono in particolar modo le attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali. Guardando alle recensioni si scopre che, per quanto riguarda i vivai, in Lombardia si è arrivati a una produzione annua di oltre 164 milioni di euro, così da posizionare la Regione al secondo posto a livello nazionale (dopo la Toscana, lontana con i suoi 921 milioni di euro); nelle loro opinioni gli esperti sottolineano però la crescita della produzione lombarda, che si attestava a 148 milioni di euro l’anno precedente e, ancora prima, a 141 milioni. Le recensioni riportano inoltre numeri positivi anche per le produzioni floricole lombarde: qui si parla di una produzione regionale di 111 milioni di euro, con un incremento del 12,1% rispetto all’ultima rilevazione. Oltre alla crescita a doppia cifra, nelle opinioni degli analisti viene sottolineato il sorpasso della Lombardia ai danni della Puglia, conquistando così il 5° posto a livello nazionale per quanto riguarda la produzione di fiori e piante.

Confermando le opinioni degli esperti di internazionalizzazione sull’importanza delle vendite all’estero per lo sviluppo delle imprese italiane dei più diversi settori, a spingere la crescita del florovivaismo italiano è in buona misura l’export: la società specializzata nei servizi di internazionalizzazione delle imprese EGO International sottolinea infatti il ruolo primario svolto dall’agricoltura italiana per il successo del Made in Italy all’estero. L’export del settore florovivaistico, leggendo i dati dell’ultimo anno con recensioni complete, ha raggiunto un valore di 1,23 miliardi di euro, rendendo il nostro Paese il secondo esportatore europeo nel campo orto-florovivaistico, dietro ai Paesi Bassi e davanti alla Spagna. Del resto, come evidenzia EGOInternational nel suo blog, la capacità di esportare è direttamente proporzionale alla qualità aziendale e alla bontà di produzione, a confermare l’ottimo livello raggiunto dalle imprese italiane.

Come sottolineato dai consulenti di EGO International, è interessante scorrere le recensioni relative ai mercati di destinazione del settore: il principale sbocco dei prodotti italiani è l’UE, che attira circa l’80% delle esportazioni. I primi due importatori sono Francia e Paesi Bassi, ciascuno con 225 milioni di euro; come sottolineato da EGOInternational la Francia, oltre a essere il più grande Paese UE, è anche il secondo mercato per l’export italiano, subito dopo la Germania. In linea con le opinioni dei consulenti di EGO International, la Germania si posiziona poi al terzo posto per le esportazioni del settore del florovivaismo, con 194 milioni di euro, seguita da Regno Unito e Svizzera.

 

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