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Gandino: oggi l’inaugurazione della mostra documentale “Cristo sui Fronti

Gandino: oggi l’inaugurazione della mostra documentale “Cristo sui Fronti” organizzata dal Gruppo Alpini Gandino

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GANDINO – Viene inaugurata oggi sabato 4 maggio alle 16 presso la chiesa di San Giuseppe a Gandino la mostra documentale “Cristo sui Fronti”, patrocinata da Comune e Parrocchia, organizzata dal Gruppo Alpini Gandino in coincidenza con l’Adunata Nazionale di Vicenza e con l’anniversario del 24 maggio 1915, quando l’Italia entrò nel primo conflitto mondiale.

Si tratta di una mostra diffusa, allestita con pannelli illustrati posizionati nelle chiese sussidiarie di Santa Croce, San Giuseppe, Suffragio e presso la Cappella dei Caduti al Cimitero. E’ composta da venti pannelli esplicativi realizzati dalla sezione ANA di Bergamo e dal Gruppo gandinese, presieduto dal 2023 da Corrado Frigeni.

“E’ un’occasione – sottolineano le Penne Nere – per riflettere su presenza e missione dei cappellani militari in guerra ed in tempo di pace. Il titolo “Cristo sui Fronti” richiama il titolo di un libro pubblicato nel 1965 da Iko Colombi nel quale furono romanzati i diari del capitano Orfeo Lucchini di Leffe”.

I cappellani militari in mostra

Da ricordare fra gli altri ci sono mons. Matteo Alberti, gandinese classe 1880, richiamato alle armi nel 1916 e congedato nel 1919; don Paolo Bonzi, Soldato di Sanità a Treviglio nella Grande Guerra; don Giovanni Botta (classe 1908, per 45 anni parroco a Semonte, originario di Cirano); don Giovanni Bassano Carrara (decorato di Croce di Guerra); don Bellarmino Filisetti (vicario titolato a Gandino e nativo di Ardesio); don Pietro Forzenigo (medaglia di bronzo al valor militare per un’azione nel1916 in Slovenia) congedato con il grado di capitano. Fra i pannelli predisposti dalla Sezione di Bergamo spiccano quelli dedicati, fra gli altri, al beato don Carlo Gnocchi e a don Bepo Vavassori, nonché ai gandinesi mons, Giovanni Maconi, mons. Francesco Caccia e mons. Giovanni Antonietti. Maconi fu prevosto a Gandino dal 1938 al 1956, mentre mons. Francesco Caccia fu protonotario apostolico, decorato dodici volte e insignito della Medaglia d’oro Mauriziana. Monsignor Giovanni Antonietti, nato a Cirano nel 1892, meritò due medaglie d’argento.

Smessa la divisa, fu fondatore nel 1925 a Ponte Selva della Casa dell’Orfano, che assistì negli anni oltre 20.000 bambini. Legato a Gandino, dove fu coadiutore, anche don Tommaso Carrara, nativo di Serina e caduto nella Grande Guerra. La mostra resterà allestita sino al 26 maggio, visitabile nei normali orari di apertura delle diverse chiese sedi dell’esposizione.

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