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Atalanta a testa altissima, vince il Real 2-3
Finisce 2-3 al Gewiss Stadium lo scontro “galattico” fra Atalanta e Real Madrid valido per il sesto turno di Champions League
BERGAMO – Una partita ad alta intensità risolta da tre tenori e dal tasso tecnico di una squadra che è la storia del calcio. Ma anche l’enorme prestazione di un’Atalanta mai doma che ancora al 94′ ha avuto l’occasione per pareggiare. Finisce 2-3 al Gewiss Stadium lo scontro “galattico” fra Atalanta e Real Madrid valido per il sesto turno di Champions League.
Gasperini opta per i titolarissimi in difesa (Djimsiti, Kolasinac e Hien) e mette Pasalic dietro Lookman e De Ketelaere, sacrificando bomber Retegui. La partita è da subito intensa e Carnesecchi deve sventare subito un tiro ravvicinato. Al 10′ il Real passa con Mbappé che si libera da fuoriclasse con uno stop a seguire al limite e segna in diagonale: 0-1. Il francese poi deve uscire per infortunio, sostituito da Rodrygo.
Atalanta mai doma in un match intenso
L’Atalanta non accusa il colpo ed entra ancor più in partita, dominando le fasce. Lookman si allarga e De Keteleare ingaggia un personale duello con Rudiger, che rincorre all’esperienza. Il Real ha due chiare occasioni per raddoppiare, ma l’Atalanta fa gioco (Ederson è ovunque, Ruggeri e Bellanova instancabili) e crea buone occasioni. Un paio di tiri sono deviati all’ultimo.
Quando nel recupero sembra diver arrivare solo il fischio finale ecco l’imbucata di Kolasinac, che con perentoria percussione salta la linea al limite e costringe al fallo l’ultimo difensore. È rigore, che De Ketelaere trasforma con rabbia a mezz’altezza: 1-1 e tutti al riposo.Nella ripresa l’Atalanta sale con convinzione e sembra poter giocare di nuovo ad armi pari.
A rompere l’equilibrio un malaugurato rimpallo al limite dell’area che libera Vinicius per un facile gol: 1-2. Poco più tardi arriva anche l’1-3 di Bellingham, che si libera di De Roon in area e fulmina Carnesecchi.
Tutto finito? No perchè Lookman la riapre a venti minuti dalla fine, con un gol di precisione sul primo palo che buca Courtois: 2-3. Per l’arrembaggio finale dentro Retegui, Zaniolo, Samardzic, Kossknou e Zappacosta. L’Atalanta preme e arriva in area decisa. Al 94′ Lookman la mette dentro da sinistra e Retegui in corsa spara alto a un metro dalla porta. È l’ultimo sospiro, non certo un rimpianto. A testa altissima l’alta in Champions può ancora dire la sua.
dal nostro inviato allo stadio, Giambattista Gherardi
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