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Cronaca

Chiusura di due strade a Gorle: “Faremo riscorso al TAR”

La chiusura di due strade a Gorle è prevista per i non residenti dal prossimo 3 marzo in via sperimentale: secco il “no” dei pendolari

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chiusure strade Gorle

Una posizione senza mezzi termini per evitare che un provvedimento singolo diventi una modalità operativa di molti andando a discapito delle migliaia di automobilisti che ogni giorni si spostano da e per la Val Seriana e nell’hinterland di Bergamo: “Se Gorle chiude agli automobilisti faremo riscorso al TAR”, così Martino Bigoni, amministratore del gruppo Facebook “Viabilità in Valle Seriana” commenta la notizia della chiusura di due strade a Gorle. Il ricorso è uno strumento legale per capire se il provvedimento sia ammissibile o se abbia violato i principi di legittimità e imparzialità.

Chiusure strade a Gorle: il provvedimento del Comune

L’Amministrazione comunale di Gorle comunica che a far data dal 3 marzo 2025 fino al 30 maggio 2025 compresi si procederà alla sperimentazione del traffico con istituzione di sensi obbligatori (esclusi i residenti nel Comune di Gorle) dalle ore 07,00 alle ore 09,00 dal lunedì al venerdì nelle vie Martinella e Trento in direzione centro di Gorle.

Rimarrà consentito, invece, il transito in senso opposto sulle suddette vie dal centro del paese in direzione rispettivamente di Torre Boldone e di Ranica.

La sperimentazione fa seguito alla conferenza di servizi tenutasi il 15.09.2023 (con la partecipazione dei Comuni di Scanzorosciate, Pedrengo, Seriate, Bergamo, Torre Boldone, Ranica e Villa di Serio).

Verrà garantita la presenza della Polizia Locale e di personale ausiliario nei due punti di istituzione dei sensi obbligatori per tutto il periodo della sperimentazione.

L’ufficio di Polizia Locale rimane disponibile per ogni chiarimento necessario, anche da parte dei rispettivi Comandi di Polizia Locale dei Comuni a cui è indirizzata la presente comunicazione.

Si precisa che la sperimentazione viene svolta a seguito di studi del traffico nel Comune di Gorle che sono stati attivati negli ultimi anni e rappresenta un necessario strumento di regolazione e verifica dei flussi di traffico che interessano le strade comunali, al fine di perseguire un miglioramento della sicurezza e della qualità dell’aria nel centro abitato.

Va sottolineato che il Comune di Gorle è attraversato ogni giorno da ingentissime quantità di traffico in transito, non solo nella direttrice est-ovest attraverso il ponte sul fiume Serio, ma anche nella direttrice nord-sud dalle vie Martinella e Trento verso il centro del paese.

Questo flusso non è diminuito nonostante il miglioramento dello scorrimento del traffico nel nodo del Rondò delle Valli a seguito della realizzazione del c.d. “terzo livello” che consente al traffico che arriva dalla Valle Seriana di scavalcare la rotatoria mediante il nuovo ponte realizzato ed aperto al transito nel maggio 2023.

Si è quindi atteso un certo lasso temporale per consentire alla nuova infrastruttura di assorbire il maggiore flusso di traffico sovra-comunale.

Ora però, in attesa di auspicati futuri investimenti per realizzare la strada di penetrazione da est (che sarà realizzata in galleria per tutto il tratto urbano di Gorle adiacente ai quartieri Bajo e Bajo 2), si rende necessaria un’azione di contenimento del traffico di attraversamento del territorio comunale, al fine di tutelare la salute pubblica e migliorare la qualità e la sicurezza dell’ambiente urbano.

 

Il commento di Martino Bigoni

Voglio esprimere la mia assoluta contrarietà all’iniziativa che il comune di Gorle ha deciso di intraprendere da lunedì 3 marzo per i prossimi tre mesi. Credo sia semplicemente assurdo chiudere due strade d’accesso ai non residenti per evitare “scorciatoie” a chi cerca in andare a lavoro! Potrei accettarlo se esistessero valide alternative o se vi fossero soluzioni più consone che i pendolari non adottassero… ma chiudere arbitrariamente è una scelta egoistica e anacronistica che rischia di creare un pericolosissimo precedente, senza offrire alternative. Invito il Sindaco a ripensarci, è ancora in tempo, e prevedo, sin d’ora, che la situazione dell’hinterland di Bergamo degenererà. Pensate, infine, se tutti i comuni decidessero di fare altrettanto… dove andremmo a finire? Che gran caos se ogni sindaco decidesse di scaricare il problema su un altro comune… cosa ci resterebbe? La valle non ha alternative!

Serve un coordinamento superiore che impedisca questo tentativo di mantenere il proprio orticello un pochettino più verde di quello del vicino.

Proseguiamo convinti nel tentativo di farci ascoltare ad ogni livello e lottiamo affinché le cose migliorino. Siamo 26.200 persone, qualcosa dobbiamo ottenere.

Sfavorevole anche il sindaco di Alzano Lombardo

A sfavore si è espresso anche il sindaco di Alzano Lombardo Camillo Bertocchi che in un post ha scritto: “Esprimo forte preoccupazione per il provvedimento che il comune di Gorle intende assumere sulla viabilità, chiudendo ai non residenti due importanti accessi al comune da lunedì a venerdì nella fascia oraria 7.00 – 9.00 (sperimentazione di 3 mesi). La preoccupazione risiede sia negli EFFETTI NEGATIVI che produrrà sul traffico, già fortemente congestionato lungo la SP35 e strade alternative, ma soprattutto sul PRINCIPIO. Sul traffico non possiamo ragionare in forma autonoma sia perché la sua gestione e i suoi effetti riguardano tutti e sia perché se ognuno si mette a chiudere strade è finita”.

“La soluzione – ha concluso – risiede nell’accelerare sui lavori per l’eliminazione del semaforo della Martinella (che non risolverà tutti i problemi ma qualcosa farà), ma anche in una visione maggiormente policentrica dei servizi, che non possiamo continuare a concentrare solo a Bergamo polarizzando il traffico. Dopo l’intervento Martinella potranno valutarsi altre azioni, ma sempre condivise, nell’interesse della collettività. Comunità Montana valle Seriana, Provincia di Bergamo, comune di Bergamo, comuni contermini riteniamo utile assumano una posizione comune al riguardo”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Topogigio

    26 Febbraio 2025 at 12:40

    d’altronde i sindaci si sentono signori feudali, alla faccia di chi continua a dire che bisogna dargli poteri. Comuni come Gorle non hanno nemmeno ragione di esistere, dovrebbero essere inglobati in Bergamo con enorme semplificazione.

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