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Sconfitta indolore (2-3) col Parma, per l’Atalanta è pokerissimo in Champions
Al Gewiss Stadium l’ultima di campionato per l’Atalanta con il Parma finisce 2-3, in uno stadio colorato di neroazzurro

BERGAMO – Una sconfitta indolore, finita con una con una meritata festa sul campo per la qualificazione Champions e per capitan Rafa Toloi che lascia i colori neroblu dopo oltre 300 partite. Al Gewiss Stadium l’ultima con il Parma finisce 2-3, in uno stadio colorato di neroazzurro.
Gasperini opta per un turnover soft, varando qualche esperimento (Ruggeri in difesa e Hien in panchina, con Palestra a sinistra e Bellanova a destra), rinnovando il centrocampo (Sulemana e Brescianini al posto di Ederson e De Roon) e inserendo Maldini al posto di Lookman sulla sinistra.
Atalanta – Parma: la cronaca
In campo ci sono Carnesecchi, Kossonou, Djimsiti, Ruggeri, Bellanova, Sulemana, Brescianini, Palestra, De Ketelaere, Maldini, Retegui.
La squadra appare agile e volitiva, capace di verticalizzare con velocità e precisione. Il Parma è più sornione, ma non disdegna qualche sortita e di fatto il primo intervento importante è di Carnesecchi al 27′ che con la punta delle dita salva su colpo di testa di Bonny, evitando poi di piede il tap in avversario. Un minuto dopo è Retegui ad andare vicinissimo al vantaggio con un’azione che ha ricordato a molti il primo gol messo a segno con il Bologna al Gewiss: cross di Bellanova e Retegui che irrompe sul primo palo. A salvare c’è però Suzuki ben appostato.
Il vantaggio è maturo e l’Atalanta piazza un micidiale uno-due al 31′ e al 32′, con una bella doppietta di Maldini. L’ex Monza prima arriva in scivolata su azione di De Ketelaere e cross di Bellanova (1-0), poi spara nel sette alla sinistra di Suzuki dal vertice dell’area, su assist di Retegui (2-0). Il Parma appare freastornato e le notizie dagli altri campi con le rivali salvezza in grado di suoerare gli emiliani in classifica aumentano i dubbi e frenano le gambe. L’Atalanta fa buona guardia e si va al riposo sul 2-0.
Nella ripresa il Parma entra con piglio deciso e i nuovi innesti Hainaut e Ondrejka che cambiano la partita. Anche Gasperini opta per i titolari (dentro Lookman, Posch, Pasalic, Ederson e Cuadrado per Maldini, Palestra, Sulemana, Brescianini e Bellanova) ma ottiene l’effetto opposto. Gli emiliani.ci credono con più intensità e prima la riaprono con Hainaut (pasticcio al limite di Posch) poi pareggiano con Ondrejka che se ne va a sinistra dietro Bellanova e folgora Carnesecchi. Sulemana si divora il terzo gol libero in area (alto), prima che il match si avvii verso un salomonico pareggio.
Il vero sussulto arriva dalla Curva Nord, che issa un sorprendente “Gasperini Vattene”, prima di completarlo con un iper applaudito “…a rinnovare il contratto”. Tutto finito? No perchè nel recupero arriva un altro gol di Ondrejka che stampa il 2-3 per il Parma. Al 95′ finisce davvero e tutti contenti: De Ketelaere per le 100 partite in neroblu, la squadra per terzo posto e zona Chsmpions, Toloi per un addio applauditissimo e il Parma per la salvezza. Ora tre mesi di astinenza, prima di riprendere il discorso in Italia ed Europa. Tanto lascia credere che Gasperini sarà ancora in sella, come nella coreografia della Nord. Adòss!
dal nostro inviato allo stadio, Giambattista Gherardi
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