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Cronaca

In Lombardia una nuova ordinanza ferma il lavoro all’aperto nelle ore più calde

A causa del caldo estremo, Regione Lombardia ha emesso un’ordinanza che vieta il lavoro all’aperto nelle ore più calde dal 2 luglio al 15 settembre 2025. Scopri dettagli, settori coinvolti e sanzioni previste.

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Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha firmato un’ordinanza urgente per fronteggiare l’emergenza caldo e tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori esposti al sole. Il provvedimento sarà in vigore dal 2 luglio al 15 settembre 2025.

Divieto di lavoro all’aperto nelle ore più calde

L’ordinanza stabilisce il divieto di attività lavorativa tra le 12:30 e le 16:00, ma solo nei giorni in cui il rischio caldo è classificato come “ALTO”, secondo i dati pubblicati quotidianamente sul sito Worklimate.

Settori Coinvolti:

  • Cantieri e aree edili

  • Cave e attività estrattive

  • Aziende agricole

  • Settore florovivaistico

L’obiettivo è prevenire colpi di calore, disidratazione e stress termico, condizioni sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici e delle ondate di calore estive.

Eccezioni e obblighi per aziende e pubbliche amministrazioni

Sono esclusi dal divieto:

  • Interventi urgenti e di pubblica utilità

  • Lavori di protezione civile e salvaguardia dell’incolumità pubblica

  • Pubbliche amministrazioni e concessionari di servizi pubblici

Tuttavia, anche in questi casi è obbligatoria l’adozione delle misure preventive previste nelle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore”, approvate dalla Conferenza delle Regioni.

Sanzioni per chi viola l’Ordinanza

Le aziende che non rispettano il divieto rischiano sanzioni penali ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale, salvo che il comportamento non integri reati più gravi.

Dove Consultare la Mappa del Rischio Calore

La mappa giornaliera del rischio per lavoratori esposti al sole è consultabile su:
👉 https://app.worklimate.it/ordinanza-caldo-lavoro

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