Cronaca
Caccia sui valichi montani: dalla Camera ok alla riapertura
Superato il divieto di caccia sui valichi montani individuati dopo il 31/12/2023, imposto dalla recente sentenza del TAR Lombardia

È arrivata oggi, con l’approvazione di un emendamento al DDL Montagna alla Camera, la risposta attesa dal mondo venatorio: viene superato il divieto di caccia sui valichi montani individuati dopo il 31/12/2023, imposto dalla recente sentenza del TAR Lombardia.
“Si tratta di una soluzione ponte fondamentale per garantire l’avvio della prossima stagione venatoria”, dichiara Michele Schiavi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, promotore, insieme al collega Zamperini, di una mozione che chiedeva a Regione Lombardia di farsi parte attiva nella revisione della normativa nazionale. Schiavi ricorda che alla richiesta di intervento si erano unite tutte le 23 Comunità Montane della Lombardia, con un documento firmato all’unanimità dai rispettivi presidenti.
“La sentenza del TAR, totalmente scollegata da basi scientifiche, rischiava di danneggiare in modo irreversibile il mondo venatorio lombardo, il concetto stesso di gestione del territorio e una parte significativa del nostro tessuto socioeconomico.
Caccia sui valichi montani: una riposta per il mondo venatorio
Grazie a questo primo intervento è possibile dare una risposta concreta a migliaia di cacciatori in tempo utile per l’avvio della prossima stagione venatoria: la questione dei valichi montani è stata affrontata con urgenza oggi, ma dovrà essere definitivamente superata con la riforma organica della Legge 157/1992, già avviata al Senato, applicando le forme di tutela già previste dalla normativa europea, che non prevedono divieti oggi anacronistici, e stabilendo criteri scientifici oggettivi per l’individuazione di tali zone.” continua Schiavi.
“Il DDL Montagna, di cui attendiamo l’approvazione alla Camera nei prossimi giorni, dovrà poi tornare al Senato per l’ok definitivo: confido nell’impegno di tutte le parti per giungere ad una approvazione rapida, in modo da rendere questa modifica operativa in tempo utile per la prossima stagione venatoria” continua Schiavi.
Ringrazio sinceramente il Ministro Lollobrigida, il Sottosegretario La Pietra e l’Assessore Beduschi per la grande serietà e l’impegno dimostrati nel dare risposte rapide e concrete alle esigenze del territorio e del mondo rurale e venatorio. I cacciatori, cittadini in regola non solo in termini di fedina penale ma anche con gli adempimenti economici non indifferenti connessi alla loro attività, hanno diritto ad avere delle certezze” conclude Schiavi.
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