Cultura
Il Festival Onore e Cultura parla dei dialetti e linguaggi locali
L’edizione 2025 del Festival Onore e Cultura sarà dedicata al tema dei dialetti e dei linguaggi locali e prevede quattro serate a ingresso gratuito presso il piazzale del Comune di Onore

Dal 7 al 10 agosto torna la quinta edizione del Festival Onore e Cultura, appuntamento ormai irrinunciabile per la vita culturale della ValSeriana. L’edizione 2025, intitolata “I linguaggi: una valle, mille colori” sarà dedicata al tema dei dialetti e dei linguaggi locali e prevede quattro serate di incontri, approfondimenti e teatro, tutte a ingresso gratuito presso il piazzale del Comune di Onore.
Promosso dal Comune di Onore in collaborazione con Promoserio, il Festival, presentato ufficialmente martedì 17 luglio in Sala del Ricordo di Palazzo Pirelli, a Milano, rinnova anche nel 2025 il suo format di successo, fatto di incontri serali con esperti, studiosi, linguisti, musicisti e artisti, coordinati e moderati dal professor Marco Cimmino, figura di riferimento per il progetto sin dalla prima edizione.
“I Linguaggi: una valle, mille colori è il titolo di questa quinta edizione del Festival Onore e Cultura che, come negli anni passati, prova a indagare il tema scelto sotto diversi punti di vista: letteratura, arte, storia, musica e teatro. Il Festival, nato cinque anni fa con l’obiettivo di portare un evento culturale di livello in un piccolo paese di montagna, in questa edizione 2025 si occuperà di dialetti e linguaggi locali: temi identitari che rappresentano un elemento imprescindibile della nostra cultura”, dichiara il Consigliere Regionale Michele Schiavi.
Onore e Cultura: un appuntamento imprescindibile per la vita culturale dell’Alta Val Seriana
“Torna, per la sua quinta edizione, il Festival Onore e Cultura, divenuto negli anni un appuntamento imprescindibile per la vita culturale dell’Alta Val Seriana. Nato con l’obiettivo di promuovere la riflessione su temi culturali e interdisciplinari, il Festival ha saputo conquistare un pubblico sempre più ampio, attirando ospiti illustri: studiosi, artisti e professionisti provenienti da diversi ambiti. Il Festival Onore e Cultura si conferma così non solo come un’occasione di incontro e approfondimento, ma anche come un vero e proprio laboratorio di idee: un evento capace di creare connessioni tra saperi e offrire al territorio un’esperienza culturale intensa e partecipata. Vi aspettiamo dal 7 al 10 agosto presso il piazzale comunale di Onore, per la quinta edizione del Festival Onore e Cultura!”, commenta Ettore Schiavi, Sindaco di Onore.
Quattro serate per dare spazio al linguaggio e al suo rapporto con il territorio
“I linguaggi: una valle, mille colori” è un titolo evocativo che apre a una riflessione trasversale e profonda sui molteplici modi di comunicare che abitano il nostro presente e affondano le radici nel passato: dai dialetti locali alle lingue artistiche, dalla parola scrittaalla musica, dal teatro all’espressione popolare. “La comunicazione è alla base di ogni attività umana, spiega Marco Cimmino, coordinatore scientifico del Festival. Nel corso dei millenni, i sistemi comunicativi si sono evoluti e modificati, codificandosi in linguaggi. Proprio ‘Linguaggi’ sarà il tema di Onore/Cultura 25: una disamina in quattro serate di come il linguaggio si sia conservato nel territorio e delle varie sue manifestazioni, dall’arte alla musica e dall’uso quotidiano a quello letterario. Sarà un viaggio affascinante attraverso la storia di una valle, delle sue isoglosse e della sua gente, partendo dall’elemento chiave di ogni relazione: la parola”.
“La rassegna “A Onor del Vero” – insieme al Festival “Onore e Cultura” – è la dimostrazione concreta di cosa significhi investire nella cultura come presidio civile – dichiara Francesca Caruso, Assessore alla Cultura di Regione Lombardia. Qui, non stiamo parlando di una semplice stagione di eventi, ma di una visione: quella di un borgo che ha scelto di rinascere ogni estate, ogni sera, in ogni nota musicale. E questo è stato possibile grazie a una regia corale: il Comune, la Pro Loco, le associazioni, gli artisti, i volontari, gli anziani che diventano memoria vivente e i bambini che diventano il futuro che vogliamo. A tutti loro va il mio più sincero ringraziamento”.
Anche quest’anno ogni serata sarà aperta da una performance del Teatro Minimo, che proporrà letture ispirate al tema del giorno. Qui i dettagli delle quattro serate.
Continua a leggere le notizie di Valseriana News, segui la nostra pagina Facebook o iscriviti al nostro gruppo WhatsApp
