Cronaca
Vigilanza Privata a Bergamo: proclamato lo stato di agitazione
Vigilanza Privata a Bergamo: stato di agitazione proclamato. Presidio il 1° agosto all’Aeroporto di Orio al Serio

Le sigle sindacali Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL di Bergamo hanno ufficialmente proclamato lo stato di agitazione per tutte le lavoratrici e i lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza attivi sul territorio provinciale. La decisione arriva dopo l’ennesimo blocco nella trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale (CIP), fermo ormai dal 2009. Nonostante una nuova piattaforma rivista e presentata a maggio 2025, le associazioni datoriali hanno rifiutato il confronto, dichiarandosi indisponibili a sedersi al tavolo negoziale.
“Una decisione irresponsabile – dichiarano i sindacati – che mira solo a rinviare il riconoscimento dei diritti e delle specificità dei lavoratori del settore”.
Un settore essenziale, ma ancora ignorato
A Bergamo la domanda di sicurezza è in costante crescita: i lavoratori del comparto sono presenti negli ospedali, aeroporti, stazioni ferroviarie, supermercati, banche e hub logistici, svolgendo mansioni fondamentali come il trasporto valori, il pattugliamento e il controllo accessi.
Eppure, le loro condizioni di lavoro restano critiche: turni notturni e festivi, rotazioni estenuanti, retribuzioni basse, rischi elevati e pochissime tutele. La mancanza di strumenti contrattuali aggiornati ha reso il settore sempre meno attrattivo, tanto che molte aziende lamentano difficoltà nel reperire personale qualificato.
“Chi garantisce la sicurezza degli altri resta senza sicurezza contrattuale. È un paradosso inaccettabile”, denunciano i rappresentanti sindacali.
Il CIP: uno strumento chiave per rilanciare il settore
La piattaforma presentata per il rinnovo del contratto integrativo mira a includere i servizi finora esclusi, garantire formazione continua, valorizzare le competenze, favorire la pari opportunità, migliorare l’organizzazione del lavoroe introdurre premialità e aumenti economici.
“Le stesse aziende che denunciano la fuga di lavoratori, ignorano la causa principale: condizioni e salari non adeguati. La qualità si paga, la professionalità si valorizza”.
Presidio il 1° Agosto a Orio al Serio
Per sollecitare l’apertura del tavolo di confronto, Filcams, Fisascat e Uiltucs organizzano un presidio di protesta per venerdì 1° agosto 2025, dalle ore 11.00, presso la zona esterna dell’Aeroporto di Orio al Serio.
“La sicurezza privata non è un affare tra privati. È una questione pubblica che riguarda tutti: lavoratori, istituzioni, cittadini”.
I sindacati lanciano un appello a Prefettura, Comune, Provincia e Regione affinché intervengano. E invitano tutti i cittadini solidali, le lavoratrici e i lavoratori a partecipare al presidio.
“Chi garantisce la sicurezza di tutti, oggi ha bisogno della nostra. La dignità e la tutela del lavoro non possono più aspettare”.
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