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Cronaca

Addio a Gianni Bergamelli, l’artista simbolo di Nembro. Aveva 95 anni

Addio a Gianni Bergamelli, l’artista simbolo di Nembro. Qui il video del suo ultimo concerto con Trovesi al Bar Centrale

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Si è spento domenica 10 agosto all’età di 95 anni Gianni Bergamelli, figura iconica della cultura bergamasca e autentico punto di riferimento per la comunità di Nembro, suo paese natale. Solo due settimane fa aveva festeggiato il suo compleanno, circondato dall’affetto di chi lo ha sempre considerato un “immortale dell’arte”.

Un artista totale: tra pittura, musica e impegno culturale

Gianni Bergamelli, noto in tutta la Val Seriana e oltre, è stato un artista completo, capace di fondere in modo originale pittura e musica, in un linguaggio contemporaneo e mai scontato. La sua carriera, iniziata negli anni Cinquanta, è stata segnata da una straordinaria versatilità: pianista jazz nei club di Monaco di Baviera, poi pittore di fama internazionale con una prima mostra di grande successo in via della Spiga a Milano, dove vendette tutte le sue opere.

Lo spettacolo “Bar Centrale”: il suo ultimo atto creativo

Fino all’ultimo Bergamelli ha continuato a creare. Nel maggio 2025, ha ideato e portato in scena “Bar Centrale – Il bar dove il cliente ha sempre torto”, uno spettacolo teatrale e musicale ispirato a un celebre locale di Nembro. L’evento ha saputo raccontare con profondità e ironia la vita di paese, mescolando arte visiva, suoni e parole. Un progetto che riassume perfettamente la sua poetica: raccontare la realtà con occhio lucido e cuore acceso.

Jazz e cultura: le collaborazioni con Gianluigi Trovesi

Tra le sue collaborazioni più importanti si ricorda quella con Gianluigi Trovesi, altro grande nome del jazz italiano. Insieme hanno promosso numerosi eventi musicali, tra cui il Festival Jazz del Teatro Donizetti di Bergamo. Inoltre, Bergamelli è stato tra i fondatori del gruppo culturale Enea Salmeggia, sempre a Nembro, contribuendo attivamente alla valorizzazione del patrimonio artistico locale.

Una vita tra fabbrica, note e colori

Nato in una famiglia operaia – primo di cinque fratelli – Gianni ha iniziato la sua vita lavorativa in una filatura nella frazione di Crespi. Ma presto ha scelto un altro cammino, lasciando il posto in fabbrica per seguire il richiamo della musica e dell’arte. La sua vita è stata un continuo viaggio tra note, tele e storie, sempre animato da una forte passione e da una straordinaria libertà espressiva.

Un personaggio amato, una perdita per tutta Nembro

Figura schiva ma sempre riconoscibile, Gianni Bergamelli era famoso anche per le sue lunghe camminate quotidiane, spesso senza auto, attraversando il paese con passo leggero e sguardo curioso. Schietto, ironico e profondo, mancherà profondamente non solo a chi lo ha conosciuto personalmente, ma a tutta la comunità che in lui vedeva un simbolo vivente di arte e libertà.

Qui il suo ultimo concerto a Nembro

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