Cronaca
Mascherati da anziani rapinarono una banca a Scanzorosciate, arrestati due uomini
Mascherati da anziani rapinarono una banca a Scanzorosciate il 17 aprile scorso, arrestati due uomini autori di diverse rapine tra Milano e Verona

Lo scorso 4 ottobre i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bergamo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 49enne di Telgate e di un 66enne originario di Palazzolo sull’Oglio residente in Romania.
La vicenda
L’indagine trae origine dalla rapina del 17 aprile scorso a Scanzorosciate , ai danni della filiale della Banca di Credito Cooperativo dell’Oglio e del Serio. Due uomini, travisati con maschere realistiche raffiguranti volti di anziani e armati di taglierini, si sono fatti consegnare il denaro in cassa e sono fuggiti su una Fiat Panda rubata, poi rinvenuta incendiata in via Enrico Fermi.
Da quel primo episodio, la Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Bergamo ha sviluppato un’attività investigativa a 360 gradi, fondata su metodi tradizionali e integrata da intercettazioni. Un lavoro paziente che ha permesso di seguire e ricostruire i movimenti dei sospettati.
Il collegamento con il Veneto
Il 13 maggio 2025 i due, con identico modus operandi, hanno tentato una rapina alla filiale Monte dei Paschi di Siena di Valeggio sul Mincio. Non riuscendo ad accedere alle casseforti, hanno desistito e si sono allontanati su una Lancia Y rubata, recuperata poco dopo dai Carabinieri: i sedili erano già cosparsi di liquido infiammabile, pronta per essere incendiata. L’auto era stata poi restituita intatta al proprietario.
Lo stesso giorno, a Sirmione, nei pressi di un supermercato, i militari bergamaschi avevano rintracciato i sospettati e sequestrato loro indumenti, maschere e taglierini utilizzati. Mancando la flagranza, i due erano stati deferiti in stato di libertà.
Gli arresti e la nuova ordinanza
Per questo tentativo di rapina avvenuto a Valeggio sul Mincio, il 27 maggio 2025, a Trezzo sull’Adda, la Sezione Operativa ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Verona, su richiesta della Procura scaligera: i due sono stati quindi associati al carcere di Bergamo.
Le successive indagini hanno consentito di attribuire agli stessi anche la rapina di Scanzorosciate, portando all’emissione di una nuova ordinanza da parte del GIP del Tribunale di Bergamo su richiesta della Procura orobica per quell’episodio, eseguita il 4 ottobre mentre gli indagati erano già detenuti per la vicenda veronese.
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