Cronaca
Omicidio preterintenzionale, traffico di droga e favoreggiamento: tre arresti a Bergamo, un latitante ancora ricercato
Carabinieri arrestano tre cittadini maghrebini a Bergamo per omicidio preterintenzionale, droga e favoreggiamento. Un quarto uomo è ancora latitante.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare per omicidio preterintenzionale, traffico di droga e favoreggiamento della latitanza. Gli arrestati sono cittadini magrebini coinvolti in una serie di reati avvenuti tra il 2022 e il 2025, in Italia e all’estero. Un quarto soggetto, già detenuto, è attualmente irreperibile dopo la scarcerazione.
Le indagini: omicidio preterintenzionale a Bergamo
Le indagini traggono origine da una violenta aggressione avvenuta a Bergamo, nei pressi della stazione delle autolinee, nella notte del 21 luglio 2022. Durante un alterco, una donna italiana – M.M. – fu colpita con un pugno da H.S., tunisino classe 2001, finendo in coma.
Il giovane era stato inizialmente condannato per lesioni personali gravissime, con una pena residua di 4 anni da scontare. Il 18 marzo 2024 aveva ottenuto i domiciliari con braccialetto elettronico, ma pochi giorni dopo, il 24 marzo 2024, la donna è deceduta in seguito alle gravi lesioni riportate.
A quel punto, la posizione dell’imputato è stata rivalutata alla luce delle consulenze medico-legali, configurando per lui l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi.
Appresa la notizia della morte della vittima, H.S. è fuggito rendendosi irreperibile fino al 6 gennaio 2025, quando è stato rintracciato e arrestato in Francia, a Villeurbanne, grazie a un Mandato di Arresto Europeo.
Favoreggiamento della latitanza: il ruolo del fratello
Nel corso dell’indagine è emerso il ruolo attivo del fratello maggiore, H.H., tunisino classe 1996, che ha favorito la latitanza sia di H.S. che di un altro fratello, anch’egli pregiudicato.
Quest’ultimo, tunisino classe 1992, condannato per reati legati allo spaccio di droga, era fuggito in Spagna. È stato arrestato a Barcellona il 1° ottobre 2024, grazie alla collaborazione tra le autorità italiane e la Polizia spagnola.
H.H. inviava denaro ai fratelli tramite money transfer internazionali e forniva istruzioni per eludere i controlli, utilizzando anche canali criptati e social network.
Traffico di droga: rete di spaccio tra Bergamo e l’estero
Parallelamente, le attività investigative hanno scoperto un sistema organizzato di spaccio di cocaina e hashish gestito dai tre fratelli, in collaborazione con un complice algerino, classe 2000.
Le intercettazioni telefoniche, seppur criptate, hanno evidenziato un traffico consolidato e duraturo nell’hinterland bergamasco, confermando la struttura criminale ramificata.
L’operazione e gli arresti
La Procura della Repubblica di Bergamo, valutando la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ha richiesto l’emissione delle misure cautelari. L’8 ottobre 2025 i Carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza.
Ecco il quadro degli arresti:
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H.S. (24 anni) – Indagato per omicidio preterintenzionale, attualmente detenuto a Torino dopo l’estradizione dalla Francia.
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Cittadino algerino (25 anni) – Accusato di traffico di stupefacenti, già detenuto a Bergamo.
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H.H. (29 anni) – Arrestato a casa a Bergamo per favoreggiamento della latitanza e traffico di droga. Portato alla Casa Circondariale di Bergamo.
Un indagato ancora latitante
Attualmente è di nuovo irreperibile H.S. (classe 1992), scarcerato a fine pena il 30 maggio 2025. Doveva essere rimpatriato in Tunisia, ma il 12 settembre 2025, durante un ricovero al pronto soccorso di Trapani, è fuggito approfittando di un momento di vulnerabilità del sistema di vigilanza. È attivamente ricercato.
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