Cronaca
Collegamento ferroviario tra Milano e l’aeroporto di Bergamo: un volano per la mobilità
Collegamento ferroviario tra Milano e l’aeroporto di Bergamo: 80 collegamenti giornalieri con Milano centrale il 50% in più dell’offerta attuale,

Il Centro Congressi Papa Giovanni XXIII ha ospitato oggi giovedì 16 ottobre il convegno promosso da Milan Bergamo Airport e CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) sul tema “Un modello di esercizio per il collegamento ferroviario con l’Aeroporto di Bergamo”. Ad aprire i lavori Giovanni Sanga, Presidente SACBO, che ha sottolineato l’importanza del collegamento ferroviario come tassello fondamentale per un aeroporto sempre più accessibile, sostenibile e integrato con il sistema dei trasporti regionali.
Collegamento ferroviario tra Milano e l’aeroporto di Bergamo: l’analisi dei possibili scenari operativi
L’analisi dei possibili scenari operativi che si prospettano con l’entrata in funzione del treno con l’aeroporto ha visto intervenire Elena Carnevali, sindaca di Bergamo, Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, gli assessori regionali Paolo Franco e Franco Lucente, quest’ultimo con delega ai trasporti e alla mobilità sostenibile, e il prof. Stefano Paleari dell’Università di Bergamo, sul tema dell’accessibilità e centralità dell’aeroporto. Nel mezzo, la ricerca sulla propensione dei passeggeri aeroportuali a fruire del collegamento ferroviario – a cura di Systematica e PTS Clas – e l’illustrazione dei servizi ipotizzabili con il treno, a cura di Giorgio Spadi, preside CIFI sezione di Milano, e Gianni Scarfone, consigliere di amministrazione SACBO e CIFI.
Lo scenario della mobilità da e per l’aeroporto di Milano Bergamo è destinato a una profonda evoluzione
Lo scenario della mobilità da e per l’aeroporto di Milano Bergamo è destinato a una profonda evoluzione con il completamento del collegamento ferroviario, atteso a fine 2026, che permetterà di attivare un servizio diretto e rapido con la stazione di Milano Centrale. La stazione capolinea aeroportuale, connessa al terminal passeggeri, sarà dotata di quattro binari, una capacità tale da garantire a regime, con quello che sarà il Caravaggio Express, una corsa ogni 20 minuti.
“L’arrivo del treno permetterà di implementare massimamente la multimodalità che caratterizza lo sviluppo dell’aeroporto – ha sottolineato Giovanni Sanga, presidente di SACBO, società di gestione dell’aeroporto, in apertura del convegno sul modello di esercizio del collegamento ferroviario organizzato in collaborazione con la sezione milanese del CIFI, Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani -. Sulla base delle indagini condotte sui viaggiatori dell’aeroporto di Milano Bergamo (il cui numero si attesta su 17 milioni in un anno), si evince che il 56% di essi si dice propenso a utilizzare il treno. Il CIFI ipotizza che, in uno scenario credibile, a fronte di un servizio a frequenza elevata e affidabile, la modalità ferroviaria possa assorbire fino al 30% del traffico aeroportuale”.
Cosa prevede il nuovo collegamento ferroviario
Il modello di esercizio prevede 80 convogli giornalieri fra Bergamo e Milano Centrale, il 50% in più dell’offerta attuale, con una forte integrazione nella rete ferroviaria nazionale e regionale. Rispetto al Malpensa Express, precursore in Lombardia del servizio diretto tra città e aeroporto, il Caravaggio Express potrà essere utilizzato anche dai viaggiatori che si attestano alla stazione di Bergamo Città, destinata ad assumere una funzione di vero e proprio hub nel sistema di intermodalità provinciale e regionale. Un modello di esercizio che – come sottolineato da Elena Carnevali, sindaca di Bergamo – determinerà un sensibile miglioramento del servizio tra Bergamo e Milano, a beneficio non solo dei passeggeri aeroportuali ma anche di pendolari, studenti e viaggiatori quotidiani, insieme a una maggiore sostenibilità ambientale. Il prof. Stefano Paleari dell’Università di Bergamo ha posto l’accento su accessibilità e centralità dell’aeroporto, concetti spazio-temporali che, in relazione al collegamento ferroviario, danno luogo a dinamiche di crescita in termini di quantità, qualità e capacità di assorbimento.
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