CronacaCultura
SACRAE SCENAE Campanile d’Oro al film “Il Santo di carne”, premiati i registi bergamaschi Colleoni e Percassi
SACRAE SCENAE Campanile d’Oro al film “Il Santo di carne” di Giuseppe Alessio Nuzzo Assegnati anche tre Campanili d’Argento tra cui il regista di Clusone Diego Percassi, nella sezione Territorio Paolo Colleoni

È “Il Santo di carne” di Giuseppe Alessio Nuzzo il Campanile d’Oro della sesta edizione di “Sacrae Scenae – Ardesio Film Festival” il Festival Cinematografico Internazionale dedicato alle devozioni che dal 17 al 19 ottobre 2025 ha accolto ad Ardesio registi dalla Germania, Lazio, Sicilia, Brasile e Lombardia per assistere alle proiezioni e alle iniziative del festival.
Campanile d’Oro al film “Il santo di carne” di Giuseppe Alessio Nuzzo
La Giuria del Festival (presieduta da Nicola Bionda) ha assegnato il Campanile d’Oro al film “Il santo di carne” di Giuseppe Alessio Nuzzo, una pellicola che ripercorre la vita di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Campanili d’Argento
Tre le menzioni speciali o Campanili d’Argento: a “Padre dall’Oglio” di Fabio Segatori (regista vincitore della prima edizione del festival) che ha ricevuto anche il Premio della Giuria Popolare, e poi menzione speciale al film “Sul dorso della folla” di Martina Giannone e a “La Veste della fratellanza. Confratelli ieri oggi e domani” del bergamasco Diego Percassi.
Premio per la sezione “La Speranza come orizzonte di vita” a “The most beautiful smile in the world” della regista tedesca Sophia Albrecht e premio “Territorio” a “Puer nomine Ardesio” di Paolo Colleoni che ha portato sul grande schermo l’emozionante storia devozionale del signor Mario Ardesio Richini di Piamborno.
Il festival è organizzato da Vivi Ardesio
Il festival è organizzato da Vivi Ardesio con la direzione artistica dell’Associazione Cinema e Arte e con promotori Comune di Ardesio e Pro Loco Ardesio e in collaborazione con la Parrocchia e il sostegno di numerosi enti e partner, presenti alle premiazioni. «È stata un’edizione bellissima, partecipata e ricca di momenti emozionanti – ha commentato Simone Bonetti, presidente di Vivi Ardesio e vicesindaco e assessore alla cultura di Ardesio – Un grazie speciale a tutti i registi e in particolare a quelli bergamaschi candidati alla sezione Territorio per aver partecipato. Riproporremo questa sezione con l’auspicio che davvero Sacrae Scenae possa essere uno stimolo a raccontare anche le nostre devozioni e tradizioni popolari. Grazie ai registi che vengono da lontano per continuare a credere nel nostro Festival. Siamo contenti dello spontaneo arrivo anche del regista brasiliano che sapeva di non essere tra i premiati oggi ma ha voluto esser presente. Sacrae Scenae sta crescendo, sta trasformando Ardesio in un borgo del cinema in cui condividere e scoprire tradizioni devozionali da tutto il Mondo. Ringrazio infine tutto il nostro staf , partner e enti sostenitori.»
I film premiati e le motivazioni
VINCITORE ASSOLUTO (Campanile d’Oro) “Il Santo di carne” di Giuseppe Nuzzo (2024) – Italia – 53’ Motivazione della Giuria del Festival: “Il santo di carne” è un film che tra indagini storiche, testimonianze e ricostruzioni, ripercorre la vita di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, figura fondamentale per la fede e la cultura non solo del nostro paese. L’opera riesce a dipanare le innumerevoli sfaccettature di una personalità così complessa e divisa tra arte, musica e teologia, guidandoci in un viaggio poetico raccontato in prima persona dal santo.
MENZIONE SPECIALE (Campanile d’Argento) e PREMIO GIURIA POPOLARE
“Padre dall’Oglio” di Fabio Segatori (2024) – Italia – 52’ Motivazione della Giuria del Festival: L’ottimo documentario di Fabio Segatori indaga e racconta, attraverso la testimonianza di chi gli è stato più vicino, la storia di Padre dall’Oglio, fondatore della comunità di Mar Musa, in Siria, comunità di ragazzi e ragazze che vivono nel deserto dedicando la loro vita alla preghiera, al lavoro manuale e all’accoglienza. Questo Film è un impegno concreto a mantenere viva la memoria di un uomo che ha dedicato la sua intera vita a un progetto di fede e di cui, dal suo sequestro avvenuto nel 2013, non si hanno più notizie. Motivazione della Giuria Popolare: Per aver raccontato la luce di una vita donata, un cammino di fede vissuto fino in fondo, nella preghiera e nell’incontro con l’altro. Il film ci conduce nel cuore di una missione che è dialogo, accoglienza e testimonianza, rendendo presente la forza silenziosa della devozione che non teme il buio. Il racconto della vita di Padre Paolo dall’Oglio e della sua scelta ci tocca nel profondo, facendoci sentire la forza della speranza, il coraggio della fede e la bellezza di una vita spesa per gli altri.
MENZIONE SPECIALE (Campanile d’Argento)
“Sul dorso della folla” di Martina Giannone (2023) – Italia – 43’ Motivazione della Giuria del Festival: Il rito della settimana santa sciclitana è un’esperienza intima e allo stesso tempo corale, come solo le grandi tradizioni popolari sanno essere. Una realtà unica che si rinnova ogni anno, tra le quinte barocche della città di Scicli. “Sul dorso della folla” ci guida all’interno di questa tradizione, accompagnandoci con maestria attraverso le voci e i corpi dei protagonisti, dei devoti e dei portatori.
MENZIONE SPECIALE (Campanile d’Argento)
“La Veste della fratellanza” di Diego Percassi (2025) – Italia – 25’ Motivazione della Giuria del Festival: “La Veste della fratellanza” ci mostra, il vero senso dell’appartenenza a una comunità e a una tradizione centenaria come quella della Confraternita del SS. Sacramento di Clusone. Il documentario ci mostra che la Fratellanza è un insieme vivo di valori e relazioni umane capace di sopravvivere, anche oggi, alle evoluzioni sociali e culturali di un territorio.
SEZIONE “LA SPERANZA COME ORIZZONTE DI VITA”
“The most beautiful smile in the world” di Sophia Albrecht (2025) – Germania – 18’ Motivazione della Giuria del Festival: Questo delicatissimo cortometraggio, dedicato dalla sua autrice “a tutti i bambini che sono stati privati della loro infanzia dall’odio, dalla politica e dalla guerra”; apre una prospettiva di speranza, sempre più necessaria in questo tempo difficile che ci sta riproponendo tragedie che pensavamo ormai definitivamente consegnate alla storia. In questo importante lavoro i sorrisi, gli sguardi e le connessioni umane brillano come una piccola luce capace di indicarci la strada.
SEZIONE “TERRITORIO”
“Puer nomine Ardesio” di Paolo Colleoni (2025) – Italia – 24’ Motivazione della Giuria Popolare: Per aver saputo raccogliere e raccontare la profonda venerazione di una famiglia per la Madonna delle Grazie di Ardesio come esempio di fede di una valle, la valle Camonica, che da secoli manifesta vicinanza e devozione nei confronti del nostro santuario. Delicatezza, semplicità e intensità sono i caratteri di questa narrazione, capace di restituire l’incanto di rituali e gesti antichi che sanno attraversare il tempo. Un’opera che commuove, illumina e invita a custodire ciò che è prezioso, celebrando la forza della fede.
Premiazioni con autorità e partner Domenica, nell’ultimo giorno del festival presentato dal direttore artistico Roberto Gualdi, i registi sono stati premiati dagli organizzatori Simone Bonetti vicesindaco e presidente di Vivi Ardesio con Fabrizio Zucchelli presidente del Festival e dai promotori il sindaco Yvan Caccia per il Comune e la presidente della Pro Loco Ardesio Cristiana Verzeroli, Nicola Bionda presidente della Giuria del festival e Umberto Zanoletti presidente della Giuria Popolare. Sul palco anche enti, partner e sostenitori.
A premiare il vincitore assoluto sul palco per BCC Milano (Main institutional Partner dell’evento) c’erano il vicepresidente vicario Giovanni Maggioni e il consigliere Duilio Baggi che ha consegnato il Campanile d’Oro al presidente di Giuria che poi consegnerà il premio al regista. La sesta edizione è stata caratterizzata da un filo conduttore, quello della Speranza, tema del Giubileo a cui è stata dedicata una sezione speciale nel concorso.
Non solo, sabato mattina l’incontro “In dialogo tra Cinema e Giubilei” con monsignor Edoardo Dario Viganò, Domiziano Pontone e il direttore de L’Eco di Bergamo Alberto Ceresoli, è stato un racconto e confronto su come il cinema e i media hanno raccontato e testimoniato nel tempo i giubilei del Novecento e degli anni Duemila.
“Sacrae Scenae”, inserito nel progetto “Ardeo et Renascor” del Comune di Ardesio, è un evento finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, bando per l’attrattività dei borghi storici del Ministero della Cultura per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici. Con il contributo di: Regione Lombardia – Il Consiglio, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio Bergamo, Comunità Montana Valle Seriana, Fondazione Cariplo Main Istitutional Partner: Bcc Milano Special Partner: Cà del Botto, CMB Costruzioni, Prefabbricati Moioli, Oasi Studio Dentistico Official Partner: Oriocenter Sede Festival: Ardesio | Valle Seriana | Bergamo Data del Festival: 17-18-19 ottobre 2025
Organizzazione: Vivi Ardesio – Proloco Ardesio – Comune di Ardesio In collaborazione con: Parrocchia di Ardesio Direzione Artistica: Associazione Cinema e Arte Organizzatore: Vivi Ardesio 0346.466265 info@viviardesio.it e ufficio.stampa@viviardesio.it
Continua a leggere le notizie di Valseriana News, segui la nostra pagina Facebook o iscriviti al nostro gruppo WhatsApp
