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Il coraggio di osare, la doppietta di Scamacca regala tre punti all’Atalanta

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foto Atalanta.it

Una doppietta dal valore inestimabile che rinnova la gioia Champions e dà ossigeno alla classifica neroazzurra di serie A. Finisce 2-1 con un finale rocambolesco l’anticipo della 15esima di campionato fra Atalanta e Cagliari, con due gol di Gianluca Scamacca.

Palladino conferma sostanzialmente in blocco l’undici che ha battuto in Champions i campioni del mondo del Chelsea, con il necessario innesto da subito di Zappacosta per Bellanova, infortunato che tornerà dopo le feste. In campo ci sono Carnesecchi, Kossounou, Dijmsiti, Kolasinac, Zappacosta, De Roon, Ederson, Bernasconi, De Ketelaere, Scamacca e Lookman. L’iniziale fase di studio a ritmo lento dura giusto il necessario e già all’8′ Lookman si libera in area, ma allunga di poco l’ultimo controllo. Il gol è solo rinviato di un paio di minuti, perchè all’11’ l’Atalanta passa. Kolasinac lancia con precisione Lookman a sinistra aprendo il campo, il nigeriano crossa verso destra per l’accorrente Zappacosta: il diagonale dell’esterno è un pò strozzato e Scamacca a centro area ci mette, di tacco, il tocco decisivo: 1-0.

La partita si mette su binari ideali e mai il Cagliari riesce ad abbozzare una seria reazione. Le occasioni da gol sono tutte per il raddoppio neroazzurro: in successione arrivano una verticale di Scamacca che per poco non libera Kolasinac davanti a Caprile, un tiro dello stesso Scamacca parato dal portiere sardo, un tiro di Lookman che costringe Caprile ad una doppia deviazione importante. Gli uomini di Pisacane imbasticono l’unica trama al 47′, quando il cross di Folorunsho da sinistra trova Borrelli che di testa manda fuori di poco. Si va al riposo sull’1-0.Nella ripresa il ritmo cala, complice la fatica Chelsea e l’Atalanta vede qualche fantasma, complice un problema muscolare che al 55′ vede uscire Dijimsiti (dentro Ahanor).

Entrano anche Musah e Zalewski (fuori Bernasconi ed Ederson). Pisacane gioca la carta della velocità e toglie il riferimento centrale Borrelli inserendo il più dinamico Gaetano. La mossa ha un effetto letale, perchè proprio Gaetano, dopo bella triangolazione, al 75′ sigla il pari in diagonale: 1-1. I fantasmi sembrano diventare realtà, ma Palladino gioca subito il tutto per tutto, inserendo Pasalic e Samardzic al posto di Zappacosta e Kossonou. De Roon arretra in difesa al fianco di Ahanor centrale e ci ritroviamo con un fronte avanzato che presenta Zalewski, Lookman, Scamacca, De Ketelaere e Samardzic. La mossa è da subito propizia perchè un cross di Samardzic trova Scamacca a centro area, che tenta la girata. Il pallone solo smorzato resta giocabile, e da goleador di razza il centravanti della Nazionale insacca: 2-1.

Il finale è al cardiopalma, con un paio di mischie “all-in” e addirittura il nuovo pari sardo di Luvumbo al 93′, vanificato però da un netto fuorigioco. Finisce 2-1, in campionato (finalmente) come in Champions. Domenica 21 dicembre c’è il Genoa, per gli auguri serve un bus. Adòss!

dal nostro inviato allo stadio, Giambattista Gherardi 

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