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IL NOSTRO RICORDO “GRAZIE MARIO PER AVERCI PORTATO COSI’ IN ALTO”!

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Mario Merelli

Mario MerelliSono già passati due anni da quando la “sua” montagna l’ha ripreso con sé togliendogli la vita. Così Mario Merelli se n’è andato nel 2012, l’anno in cui avrebbe compiuto 50 anni. Non possiamo dimenticare l’annuncio alla radio che diceva della disgrazia e la notizia della morte poco dopo: era una bellissima giornata di sole, un 18 gennaio in cui sicuramente tantissimi alpinisti avranno sfidato le nostre montagne. Ma per Mario questa gita con l’amico Paolo Valoti è stata fatale: la roccia su cui si era arrampicato per raggiungere il rifugio Baroni al Brunone, sulle Orobie bergamasche, si è staccata facendolo precipitare per 300 metri. Inutili i soccorsi: Mario era già sopra tutti noi a guardarci mentre si pensava di poterlo salvare. Era una persona buona e stimata da tutti ma soprattutto è stato un uomo che ha saputo affrontare le cime più alte del mondo con passione e determinazione ma anche con tanta umiltà. Si ricordano uno di seguito all’altro i grandi successi: l’Everest nel 2001, un altro 8000 il Makalu nel 2002, ancora l’Everest nel 2004 fino all’ultimo 8000 nel 2011 il Dhaulagiri. Grazie a lui il nome della Valle Seriana è risuonato ad altitudini impossibili per tutti i comuni mortali e noi non possiamo che dire: grazie Mario! Domani, domenica 19 gennaio, si celebrerà una Messa in suo ricordo alle 18 nella chiesa di Lizzola.

Sabato 18 dicembre

 

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