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Cronaca

CONTO IN LUSSEMBURGO MA I SOLDI DOVE SONO? MORANDI NON PARLA

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Si è avvalso della facoltà di non rispondere Benvenuto Morandi durante l’interrogatorio di garanzia che si è svolto lunedì mattina presso il Tribunale di Bergamo davanti al Gip Alberto Viti.

Continuano così a restare molteplici le domande che gli inquirenti si stanno ponendo in merito alle manovre compiute da Morandi con i soldi mancanti dei suoi correntisti. Perché l’unica certezza che si ha ad oggi è quella di non sapere dove siano finiti i milioni di euro spariti mentre Morandi ricopriva la carica di Direttore della sezione Private di Intesa San Paolo a Fiorano al Serio. E neanche la cifra precisa degli ammanchi è stata stabilita: sicuramente più di 10 milioni di euro ma i conti sono incompleti.

Si parla di sessanta persone torchiate e di un conto cifrato in Lussemburgo dove l’ex direttore ed ex sindaco di Valbondione avrebbe messo i soldi. Intanto i Pm Maria Cristina Rota e Carmen Santoro stanno tentando di accedere a quel deposito bancario misterioso con una rogatoria internazionale anche se il conto risulta chiuso: il conto chiamato “Opcchiali” (probabilmente “occhiali” per un errore di battitura, ndr) è stato aperto alla Sanpaolo Bank in Lussemburgo. In un primo momento sembrava intestato alla moglie Aurora Semperboni, si è invece scoperto che si è trattato di un equivoco. Bisogna dunque continuare ad indagare e sperare di poter accedere ai movimenti di questo conto.

L’ipotesi degli inquirenti è che Morandi avrebbe dirottato dai conti dei suoi clienti almeno 12 milioni di euro, nella società partecipata del Comune di Valbondione, Sviluppo turistico Lizzola Spa, e nella Mountain Security. Si accennano anche a spese personali e sostenute per il Comune di Valbondione.

Benvenuto Morandi risulta agli arresti domiciliari da venerdì scorso con l’accusa di furto aggravato, falso e truffa aggravata. Il suo legale Angelo Capelli ha spiegato la scelta di non parlare con la possibilità di analizzare i documenti e poter preparare una tesi difensiva nei 10 giorni concessi per legge. L’avvocato potrà così chiedere al tribunale del Riesame di rimettere in libertà Morandi.

 

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