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Cronaca

BOSSETTI IN CARCERE LEGGE IL GIORNALE E IL SUO AVVOCATO “SCAPPA” CON LA POLIZIA

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Non ha parlato neanche oggi Bossetti. Non ha parlato ma ha chiesto di leggere un quotidiano e il Pm gliel’ha stranamente concesso. Vuole sapere cosa sta succedendo fuori di lì. Mentre lui si trova in isolamento e non può vedere né sentire nessuno. Nessuno tranne il suo avvocato Silvia Gazzetti che oggi, dopo l’interrogatorio, si è fatta scortare fuori dal carcere sfuggendo alla stampa.

Un altro interrogatorio, dopo il primo di lunedì 16 giugno quando Bossetti è stato fermato, si è svolto questa mattina su richiesta del Pm incarcato del caso Letiza Ruggeri arrivata in carcere alle 11.40 e uscita alle 13.30. Insieme a lei alcuni agenti dello Sco, della squadra mobile, del nucleo investigativo e dei Ros e l’anatomopatologa Cristina Cattaneo, consulente della Procura nel caso Yara.

Non si conoscono le motivazioni del nuovo incontro ma quello che è certo, è che anche oggi il presunto assassino della 13enne di Brembate Yara Gambirasio si è avvalso della facoltà di non rispondere.

E sicuramente non perché non abbia niente da dire, ma molto probabilmente perché la difesa sta prendendo tempo per visionare gli atti e preparare una tesi difensiva.

“E’ abbastanza normale che la difesa si stia muovendo così – spiega alla stampa Isabella Colombo, avvocato penalista del Foro di Bergamo mentre esce dal carcere incalzata dalla stampa -. Ci vuole tempo per preparare una difesa di questo tipo”.

Pare che la famiglia di Bossetti abbia chiesto l’assistenza di un altro avvocato ma la nomina è ancora in carico alla Gazzetti che dal carcere oggi non è uscita a piedi, come tutti gli altri avvocati, ma nascosta su una cammionetta della Polizia Penitenziaria per non rispondere ai giornalisti.

 

Nella foto la cammionetta che ha “scortato” l’avvocato Silvia Gazzetti

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