Economia & Lavoro
REVISIONE DELLA SPESA: SOTTO LA LENTE LE SPESE PER L’ENERGIA ELETTRICA DI CLUSONE ED ALZANO
Insieme ai milioni di euro contestati ai comuni di Roma, Verona e Perugia, si trovano, nella lista dei comuni “spreconi” del 2013 stilata dai commissari alla spending review Carlo Cottarelli e all’anticorruzione Raffaele Cantone, anche i comuni di Alzano Lombardo e di Clusone. Con loro completa la lista della provincia di Bergamo il comune di Brembate di Sopra.
Al comune di Alzano Lombardo si contesta l’affidamento diretto senza appalto da parte dell’ufficio tecnico per la fornitura di energia elettrica per l’illuminazione pubblica e dei cimiteri per l’anno 2013 con una spesa totale 250 mila euro.
Stesso problema a Clusone con l’affidamento diretto del “servizio di fornitura energia elettrica degli immobili comunali e della pubblica amministrazione per l’anno 2013”, di cui dovrà rispondere della spesa di 220 mila euro, il settore economico finanziario.
MANCATO ADEMPIMENTO DEI PARAMETRI CONSIP
L’accusa del commissario Cottarelli ai 200 comuni che rientrano nella lista, alla luce della spending review di Monti, è di aver agito con incarico diretto al di fuori dei parametri della Consip, la società del ministero dell’Economia che fa centrale degli appalti di servizi e forniture, che in teoria dovrebbe garantire alla pubblica amministrazione i migliori prezzi, su larga scala, e dunque a far risparmiare lo Stato.
La Legge tollera che gli enti pubblici possano procedere autonomamente agli acquisti, solo in caso dimostrino di poterlo fare a prezzi inferiori da quelli proposti da Consip.
Il provvedimento prevede sanzioni ai funzionari che hanno siglato contratti d’acquisto di beni e servizi, in violazione delle norme e che non rispondano alla lettera inviati dai commissari, sanzioni che ammontano a 25mila euro e a 51mila.
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