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Cronaca

MORANDI PER LA PRIMA VOLTA SI DIFENDE CON UN DOCUMENTO INDIRIZZATO AI PM

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Chiuse le indagini Benvenuto Morandi ha deciso quale strada giudiziaria perseguire: scaduti i 20 giorni utili per la scelta ha redatto un testo di suo pugno consegnato ai magistrati. In alternativa poteva restare in silenzio aspettando il processo o accettare di essere interrogato, invece l’ex direttore della Private Banking dell’Intesa San Paolo di Fiorano al Serio, accusato di falso e truffa aggravata, ha preferito affidare la sua versione dei fatti ad un documento ora al vaglio dei pm.

Quello che si conosce del contenuto delle pagine è che l’indagato ipotizza una versione dei fatti diversa rispetto a quella ricostruita dai pm; versione che attenuerebbe la sua responsabilità nella vicenda riferita alla banca da lui diretta, da cui sarebbero spariti milioni di euro.

Molti riferimenti vengono fatti nei confronti del suo primo accusatore a cui sarebbero spariti almeno 10 milioni di euro, l’imprenditore Gianfranco Gamba nonché ex socio della Sviluppo Turistico Lizzola, la società di gestione degli impianti compartecipata dall’amministrazione quando Morandi era sindaco di Valbondione.

La matassa è ancora da sbrogliare, o almeno lo sarà durante il processo, dove Morandi potrebbe difendersi chiedendo di rivedere i rapporti proprio con l’ex amico Gamba.

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