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Cronaca

MISSIONARIO MARTIRE IN PERÙ, DON SANDRO DORDI DI GROMO SAN MARINO SARÀ BEATO

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“Martiri uccisi in odio alla fede” è la procedura ufficiale della Chiesa attraverso la quale don Sandro Dordi, missionario nativo di Gromo San Marino località di Gandellino, ucciso il 25 agosto del 1991 da un gruppo di terroristi in Perù, sarà beato. Martedì Papa Francesco ha promulgato il decreto del “martirio in odio alla fede” di don Sandro Dordi durante un’udienza privata al cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

Insieme al missionario bergamasco sono coinvolti nella procedura l’arcivescovo salvadoregno Oscar Arnulfo Romero e i francescani conventuali polacchi Michele Tomaszek e Sbigneo Strzalkowski, trucidati anche loro da Senderlo Luminoso in Perù.

Don Sandro Dordi nacque a Gromo San Marino nel 1931 e venne ordinato nel 1954. Fu impegnato a Chioggia, poi a Le Locle, in Svizzera, come cappellano degli emigranti dal 1966 al 1979, facendo esperienza di prete operaio e nel 1980 partì per il Perù.

Venne assassinato a Sendero Luminoso di ritorno dalla messa domenicale quando la sua auto venne boccata da alcuni terroristi che lo freddarono con armi da fuoco.

Commozione da parte del Vescovo di Bergamo Francesco Beschi che così si è espresso “Care sorelle e fratelli, donne e uomini della nostra terra bergamasca: oggi il Santo Padre ha autorizzato la pubblicazione del decreto di beatificazione di un uomo, un prete, un martire della nostra Diocesi. Il suo nome è don Sandro Dordi. Ha percorso le nostre strade, si è formato nella nostra comunità.Diventato prete ha iniziato la sua missione con una generosità che lo ha portato sempre più vicino ai poveri in Italia, in Svizzera e finalmente in Perù. Lì, dopo aver dedicato tutto se stesso alla missione evangelica vicino alla gente che gli era stata affidata, ha dato la suprema testimonianza: quella del sangue, morendo martire. Oggi la Chiesa lo riconosce e lo onora così”.

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