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Cronaca

CATO & VALE – DIARIO DI BORDO 1: 3 NAZIONI IN 3 GIORNI, 940 KM PERCORSI

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Dopo la calorosa ed emozionante partenza dalla Piazza Vittorio Veneto di Gandino, dove tutti gli sponsor, i media partner, gli Stonebeatears (la band di Cato, ndr.), amici e parenti ci hanno salutato, siamo partiti in direzione Ljubjana, Slovenia. Vi raccontiamo in questo primo diario di bordo le giornate del 7, 8, 9 aprile in cui abbiamo percorso i primi 940 km attraversando 3 nazioni.

In strada siamo stati fortunati, la nostra rotta era libera, a differenza dell’altra corsia in cui si trovavano tutti bloccati. Siamo arrivati nella capitale slovena nel primo pomeriggio, dopo 5 ore di viaggio, e abbiamo subito trovato un ostello a tema musica, il blues.

La città sembra un piccolo capoluogo di provincia, i cittadini girano per il centro a bordo di monopattini, biciclette e skateboards. Le macchine sono vietate all’interno del centro storico.

Dopo una passeggiata lungo il fiume, culminata di fronte all’odierno municipio Mestna hisa, decidiamo di intraprendere una salita di circa 15 minuti e salire verso il castello.

Raggiunta la cima, il panorama è mozzafiato. Da lontano si riescono ad intravedere anche le montagne ancora innevate, tra cui il Krasnika-Gora dove si svolgono i campionati mondiali di sci alpino.

Stanchi, un po’ anche a causa della tensione e agitazione della partenza, ci rifugiamo in un ristorante tipico a mangiare piatti sloveni. Ci limitiamo a affermare che preferiamo la cucina italiana.

La mattina alle 8.30 ripartiamo alla volta di Budapest, Ungheria.

La campagna slovena è pulita e molto ordinata, le case piccole con il tetto spiovente sono colorate con colori pastello.

Dopo circa 150 km, una deviazione ci fa tornare indietro nel tempo di 30 anni. Attraversiamo piccoli villaggi, formati da case un po’ diroccate, senza ingresso, circondate da giardini trasformati dalla maggior parte degli abitanti in piccoli orti.

Arriviamo finalmente a Budapest alle tre di pomeriggio. Ha appena finito di piovere, l’aria è sferzante, il sole ci  riscalda.

Dopo esserci assicurati che il CatoBus si trovasse in un parcheggio regolare, lasciamo i bagagli in ostello e partiamo alla scoperta di Budapest, capitale mitteleuropea dell’Ungheria, divisa in due parti dal fiume Danubio: Buda e Pest.

Budapest si presenta come una capitale moderna, il clima è dinamico e dopo aver suonato qualche canzone sulla riva del Danubio rimaniamo estasiati dalla grandezza e dalla meravigliosa architettura del parlamento ungherese.

Dopo un ultimo giro in centro, torniamo a casa. Ci prepariamo una pasta e poi dritti a letto.

La strada è ancora lunga…

Cato & Vale

 

Potete seguire il viaggio sulla via della Seta di Cato e Vale e donare per Admo ed Emergency qui catoband.com.

 

Nelle foto: Cato e Vale in Slovenia, le montagne innevate, Cato a Budapest

 

 

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