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VAL DI SCALVE

VILMINORE, L’ANTENNA TELEFONICA SI FA E IL COMUNE RICORRE AL TAR

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scavatore al lavoro

scavatore al lavoroHanno sfiorato quota 700 le firme raccolte a Vilminore di Scalve contro l’installazione di un traliccio per telefonia mobile da parte della Towernet S.r.l. a ridosso di un complesso residenziale, ma nonostante l’impegno dei residenti e dell’amministrazione, la ditta, ottenuti i permessi, ha iniziato i lavori.

Con una lettera le famiglie che abitano nella zona – dove tra l’altro è già presente un traliccio simile -, preoccupate per la loro salute, si erano rivolte al sindaco Guido Giudici, all’Arpa, alla Sopraintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, alla procura di Bergamo, ai Carabinieri e al Ministero della Salute. La nuova antenna infatti è prevista in località Pieve, nei pressi di un nutrito numero di case: l’amministrazione aveva proposto altri tre terreni alternativi lontani dalle case ma la società di Milano, con in mano l’Autorizzazione Unica, ha continuato sulla sua strada.

Ruspe in azione dunque in questi giorni. La società dichiara di avere necessità di spostare l’antenna per migliorare il servizio ma quello che è chiaro è che sul nuovo traliccio potrebbero essere aggiunte altre utenze con il rischio di superare i limiti consentiti. L’Arpa ad oggi rassicura: le onde trasmesse sono ben sotto al consentito. Ma anche il Comune vuole fare chiarezza e ha scritto al Tar, chiedendo una sospensiva in attesa di capire quali siano i rischi reali per la salute.

Questo mercoledì sera la cittadinanza si incontrerà in oratorio per proseguire nella propria battaglia e valutare se intraprendere una causa legale.

 

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