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Cronaca

POLEMICA SULLA SICUREZZA NEL TRATTO STRADALE TRA CENE E ALBINO, A PERDERE LA VITA UN 72ENNE MAROCCHINO

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Era il 2008 quando un protocollo d’intesa siglato fra la Provincia di Bergamo, la Comunità Montana Valle Seriana e i Comuni di Albino e Cene, decideva la realizzazione del sovrappasso per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale nei pressi della fermata degli autobus tra Cene ed Albino. Ma la sicurezza in quel tratto stradale non convince gli automobilisti: diversi infatti i gravi incidenti che si sono verificati nella zona, l’ultimo mortale ieri.

Ad essere investito fatalmente il 72enne marocchino Mohammed Omari, venditore ambulante e padre di sette figli, in Italia dalla fine degli anni ’60 prima a Gorno pi ad Albino, che per raggiungere la fermata del pullman ha attraversato la strada, finendo falciato da un’Audi A4 che procedeva in direzione Bergamo. Un’abitudine, quella di continuare ad attraversare la strada senza utilizzare il sovrappasso, che pare non essere così inconsueta.

Tra il 2007 e il 2008, dopo l’apertura della nuova superstrada, il tratto citato, che vede l’innesto tra l’ex provinciale 671 e la nuova strada e la presenza di attività commerciali e di abitazioni che danno sulla strada, era diventato particolarmente pericoloso vista anche l’alta affluenza di mezzi che ci transitano ogni giorno. Così era stata realizzata la passerella pedonale aerea, in legno lamellare con ascensore, lunga 12,50 metri e larga 3,36 metri.

Gli automobilisti continuano però ad interrogarsi su cosa altro si possa fare per evitare i numerosi incidenti che si sono verificati in questi anni, anche di grave entità. Intanto è bene ribadire che il limite di velocità è di 50 km/h, forse non tutti se ne sono ancora accorti.

 

Nella foto: il tratto di strada tra Albino e Cene visto dal sottopasso

 

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