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LA NOWAK SPIEGA LE DIMISSIONI: “TROPPE ACCUSE, NOI ABBIAMO LAVORATO CON RESPONSABILITÀ”

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– ALZANO LOMBARDO – Dopo l’annuncio delle dimissioni, il sindaco di Alzano Lombardo Annalisa Nowak, precisa con una nota ufficiale le motivazioni che l’hanno portata a questa scelta e sottolinea come, in questo periodo, abbia cercato di ricostruire la maggioranza e rifiuta l’accusa di poca trasparenza.

“Partiamo dal fatto – precisa la Nowak – che gli articoli di questi giorni contengono accuse disgustose e soprattutto false. Cerchio magico è una parola oggi in voga che allude, senza assumersi la responsabilità di portare elementi di giudizio, a un gruppo chiuso in uno spazio rituale di potere. La giunta ha lavorato in modo tutt’altro che accentratore. Per mesi abbiamo allargato i lavori settimanali di giunta ai Consiglieri e all’Associazione. Ad alcuni Consiglieri sono stati conferiti, in raccordo e con il sostegno degli assessori, deleghe e ruoli importanti, perché fossero legante tra i cittadini e l’Amministrazione”.

Nello specifico: “Al presidente del Consiglio spetta il compito di raccordo con i Comitati di Quartiere e Frazione. Al Capogruppo il ruolo di membro attivo con diritto di voto all’interno della Polisportiva. Sempre il capogruppo ha delega per rappresentarmi nel coordinamento enti locali per la pace, che ha prodotto il lavoro sull’accoglienza diffusa. Ad altri consiglieri, le deleghe alle pari opportunità e alla rete città sane e anche la fruttuosa delega alla Comunicazione. Da mesi, ad un altro consigliere, la delega per migliorare la funzionalità dei contratti di manutenzione e per l’implementazione di un software acquistato proprio per rendere trasparente ed efficace il lavoro degli Uffici ed il meccanismo di risposta alle istanze dei Cittadini. Un Consigliere partecipa ai lavori del Tavolo di Coordinamento delle politiche Territoriali della bassa Valle Seriana, istituito da questa amministrazione insieme ad altre. Oltre ciò sono stati avviati numerosi tavoli di lavoro ai quali c’era e c’è spazio per tutti coloro, Consiglieri compresi, che desiderano partecipare con passione e responsabilmente: Tavolo per l’efficientamento della Pubblica Illuminazione e per il miglioramento del sistema di raccolta dei rifiuti, “Tavolo Progetto Giovani”, Tavolo per il progetto “Coworking Solidale”, tavolo per la costituzione del “Mercato Agricolo e Non Solo” , Tavoli scuola (mensa, trasporti, biblioteca), Tavolo del progetto “Re-invent Your City – 2.0WATT”. Sono state decine le persone che hanno lavorato attivamente”.

La sindaca rifiuta l’appellativo di giunta opaca: “In termini morali ciò implica un giudizio sulle persone che ho al mio fianco e su di me, francamente inaccettabile. Cercando sempre di comprendere il punto di vista altrui in riferimento alle osservazioni di merito, mi sento su questo tema di non poter essere conciliante. In questi mesi non mi ha mai abbandonato la certezza di muovermi nel rispetto del mandato che moltissimi cittadini mi hanno assegnato e di guidare questa città fuori da logiche di interesse, per il bene di tutti. L’onestà ed il rigore degli assessori che oggi mi affiancano è la ragione per cui non posso, per spiegare la procedura, acconsentire a rimpasti che potrebbero prefigurare un accondiscendenza ad affermazioni sulla loro e sulla mia trasparenza. In tutto questo tempo abbiamo lavorato in modo serio, senza proclami. Certo c’è difficoltà a trasmettere il senso di un metodo che è impostato su progetti di lungo periodo. Ma l’impegno che ho preso anche con i nostri elettori era di non inseguire in modo estemporaneo le richieste numerose e a volte contraddittorie che si manifestano. In questi mesi abbiamo dato risposta ai bisogni di tante famiglie, abbiamo offerto servizi, abbiamo steso progetti che nei prossimi mesi daranno il via a lavori pubblici importanti, siamo intervenuti nelle emergenze, abbiamo attirato l’attenzione di migliaia di persone sulle bellezze della città. Oggi, a fronte delle accuse e del mancato riconoscimento di questo lavoro, mi trovo a ritenere opportuno di preannunciare le mie dimissioni, che verranno presentate il 15 gennaio 2016“.

E la Nowak conclude con un riferimento al presente che lascia spazio ad uno spiraglio di novità: “In questo periodo ho cercato più volte di costruire un percorso di rilancio dell’azione di governo, attraverso incontri di confronto, documenti di indirizzo (che per altro sono stati rifiutati), richiami al Direttivo dell’Associazione per una mediazione, proposte di coinvolgimento diretto in giunta e sui tavoli di lavoro. Quando ho proposto deleghe assessorili e di vicesindaco non l’ho fatto nell’ottica di mercanteggiare. Ho sempre creduto che la possibilità di condividere un obiettivo comune fosse lo strumento di dialogo migliore. Nel momento in cui mi veniva richiesta la nomina immediata del nuovo vicesindaco non ho voluto considerare la cosa un ricatto (come poteva apparire) ma un passo di impegno. Mi è spiaciuto trovarmi una risposta del tutto contrastante soltanto il giorno seguente. Ora non sono più in condizioni di proporre altro. Tuttavia questa mattina mi è giunta una richiesta, sicuramente tardiva, che però voglio raccogliere. Sono disponibile ad usare questi giorni rimanenti non solo per chiudere le pratiche amministrative più urgenti, ma per ascoltare e valutare se ci siano elementi di vera novità. Resta un fatto irrinunciabile: sono stata eletta per realizzare un programma, credo che il lavoro svolto si collochi nel solco di questo programma. Se non sono in condizioni, all’interno di questa esperienza, di realizzare quanto promesso, è per me irrinunciabile mettere le mie energie a disposizione della città perché il progetto continui con chi saprà e vorrà sostenerlo”.

 

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