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Cultura

Giambattista Tiepolo in mostra al Credito bergamasco dal 7 al 28 ottobre

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Dopo Evaristo Baschenis, approda a Palazzo Creberg un altro protagonista assoluto della pittura italiana. Dal 7 al 28 ottobre, nello storico Palazzo del Credito Bergamasco, una straordinaria esposizione dedicata al Settecento con opere di Giambattista Tiepolo e di altri grandi artisti del tempo, provenienti dai Musei Civici di Vicenza.

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La conferenza stampa di presentazione

In contemporanea saranno esposti e presentati al pubblico due opere di Giovan Paolo Cavagna e due capolavori di Giovan Battista Moroni, restaurati dalla Fondazione Credito Bergamasco.

Il Salone principale e il Loggiato del Palazzo ospiteranno capolavori assoluti di Giambattista Tiepolo e di altri grandi artisti del Settecento, provenienti dai Musei Civici di Vicenza. Pittura mitologica e di paesaggio, scene sacre e di storia: i visitatori avranno l’impressione di scorrere un vero e proprio manuale di storia dell’arte veneta ed europea del Settecento.

Un’eccezionale opportunità per Bergamo, ha sottolineato Angelo Piazzoli, Segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco e curatore dell’esposizione: “Giambattista Tiepolo, basterebbe Lui. E poi Giandomenico Tiepolo con numerosi altri contemporanei. Le tele esposte, una trentina di opere abitualmente conservate in Palazzo Chiericati a Vicenza, consentiranno ai bergamaschi di scoprire la quasi sconosciuta, ma incisiva presenza di Tiepolo sui nostri territori in un percorso parallelo alla mostra che da Piazza Vecchia con i sublimi affreschi della Cappella Colleoni e la tela del Duomo di Bergamo giunge fino in Accademia Carrara, dove sono conservati bozzetti tiepoleschi, e alla chiesa parrocchiale di Rovetta, la cui pala d’altare opera di Giambattista Tiepolo, fu restaurata anni addietro con il concorso della nostra Fondazione. Al suggestivo percorso territoriale è dedicata una sezione del catalogo di mostra curata dallo storico dell’arte Simone Facchinetti, reduce dai successi londinesi delle sue mostre alla Royal Academy”.

“Tutta la bellezza e la varietà dell’universo – questo il commento di Giovanni Carlo Federico Villa, Direttore scientifico dei Musei Civici di Vicenza e curatore della mostra insieme ad Angelo Piazzoli -. Restituire emozioni e colori attraverso la pittura. Una pittura gaia e lieta in superficie, ma d’intenzionalità altissima. Era l’ambizione di un Tiepolo esposto a Palazzo Creberg con maestri e allievi, giungendo a Bergamo capolavori assoluti dell’arte occidentale del Settecento, che dalle pareti di Palazzo Chiericati sono entrati stabilmente nelle pagine dei manuali di storia dell’arte. E grazie all’intraprendenza della Fondazione Creberg e alla cura di Eugenia De Beni tornano ora ad ammaliare per tenuità di cromie e commovente intensità poetica”.

La Fondazione Credito Bergamasco, a titolo di ringraziamento per il generoso prestito, si è impegnata nel restauro di tre capolavori di Giambattista e Giandomenico Tiepolo di proprietà della Pinacoteca di Vicenza (tra cui La Verità svelata dal Tempo di Giambattista Tiepolo, originariamente collocato sul soffitto di Palazzo Cordellina a Vicenza) che saranno esposti in mostra insieme agli altri capolavori. In questo importante intervento, la Fondazione è stata affiancata dal generoso sostegno di Immobiliare Percassi.

“Siamo lieti di poter offrire il nostro contributo alle rilevanti iniziative sul territorio promosse della Fondazione Credito Bergamasco – ha dichiarato Francesco Percassi, Presidente e Amministratore Delegato di Immobiliare Percassi -, convinti che l’incontro con l’arte e la salvaguardia della storia siano sempre motivo di fascino e di responsabilità”.

I restauri sono stati impostati da Eugenia De Beni, recentemente scomparsa, ed eseguiti da un pool di valenti restauratori bergamaschi; la Fondazione Credito Bergamasco ha deciso di dedicare a Eugenia De Beni la mostra, il catalogo e le iniziative collaterali che saranno divulgate prossimamente.

L’elenco finale delle opere in mostra e il materiale fotografico saranno resi disponibili in occasione della conferenza stampa e del press tour previsti per il 6 ottobre, giorno di inaugurazione dell’evento.

Con l’esposizione di ottobre, secondo il consueto format proposto dalla Fondazione Creberg con tre fine settimana di apertura, ingresso libero, visite guidate gratuite (per chi lo desidera) e catalogo in distribuzione gratuita, prosegue anche l’iniziativa Grandi Restauri. In questa occasione, nella Sala consiliare del Credito Bergamasco, saranno esposti due dipinti di Giovan Paolo Cavagna, già mostrati al pubblico nello scorso mese di maggio durante i lavori di restauro e ora esposti ad intervento ultimato, e due capolavori di Giovan Battista Moroni.

Le due opere di Cavagna il cui intervento di restauro è stato realizzato da Alberto Sangalli e Minerva Tramonti Maggi provengono dalla chiesa di San Giuliano di Albino (La Vergine in gloria e i santi Cristoforo, Rocco e Sebastiano) e dal monastero di San Benedetto a Bergamo (Miracolo annuale dell’acqua che sgorga dall’arca dei Santi Fermo e Procolo).

Del Moroni saranno invece esposti la straordinaria Ultima cena proveniente dalla chiesa di S. Maria Assunta e S. Giacomo Maggiore Apostolo di Romano di Lombardia restaurata da Francesca Ravelli e il Polittico della chiesa di S. Giorgio di Fiorano al Serio, composto da sei tele raffiguranti S. Giorgio e una principessa, S. Alessandro, S. Defendente, S. Lucia, S. Apollonia e la Madonna col Bambino, restaurato da Andrea Lutti e Sabrina Moschitta.

Tutti gli interventi di restauro sono stati condotti sotto la direzione della competente Soprintendenza.

INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI

Sede e orari

Palazzo Storico del Credito Bergamasco – Salone Principale, Loggiato e Sala Consiglio

Bergamo, Largo Porta Nuova, 2

7 – 28 ottobre 2016

Da lunedì a venerdì (8.20 – 13.20 e 14.50 – 15.50)

Sabato 8, 15 e 22 ottobre (14.30 – 19.30) con visite guidate gratuite (ogni ora, a partire dalle 14.30)

Domenica 9, 16 e 23 ottobre (9.30 – 19.30) con visite guidate gratuite (9.30, 10.30, 11.30 e ogni ora a partire dalle 14.30)

Ingresso libero

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