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Cronaca

L’Atalanta Club Valgandino premia Ervin Zukanović con il “Bravo Papà 2017”

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Premio al neo papà atalantino Ervin Zukanović dal Club Valgandino. L’11 aprile a Vertova la festa di consegna.

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Un premio originale ed inconsueto, che va al di là dell’attività agonistica, per sottolineare come nella vita e nello sport gli aspetti umani restino sempre e comunque prioritari.

L’Atalanta Club Valgandino ha reso nota l’assegnazione per il 2017 del premio “Bravo Papà” al difensore atalantino Ervin Zukanovic, che insieme alla moglie Emina ha festeggiato lo scorso 2 marzo 2017 la nascita della secondogenita Alin, per la gioia del fratellino Armin.

Il premio

La storica sezione seriana del tifo neroazzurro (fondata nel 1979 e presieduta, ora come allora, da Enzo Conti) istituì il premio “Bravo Papà” nel 1994, per sottolineare, al di là di qualsiasi graduatoria di merito, la necessità ed il valore di un rapporto familiare fra tifosi e giocatori, all’insegna dei veri valori dello sport.  Il primo a ricevere il riconoscimento oltre vent’anni fa fu Maurizio Ganz. Negli ultimi era toccato all’attaccante argentino Alejandro Papu Gomez (2015) e al difensore Nicolò Cherubin (2016). Ervin Zukanovic ha battuto “in volata” Cristian Raimondi (già vincitore del premio nel 2012) che il 27 febbraio ha salutato con la moglie Sarah la nascita della quartogenita Olivia.

La festa annuale dell’Atalanta Club Valgandino durante la quale Ervin Zukanović riceverà il premio “Bravo Papà” (un’artistico bassorilievo in argento e oro raffigurante il centro storico di Gandino)  è in programma martedì 11 aprile 2017 al Ristorante “da Leone” di Vertova.

Ervin Zukanović

Ervin Zukanovic, 30 anni giunto all’Atalanta nel 2016, è nativo di Sarajevo, in Bosnia. A soli cinque anni, nel 1992, fu costretto a lasciare la città a causa della guerra, trasferendosi con la famiglia in Slovenia e successivamente in Germania. Al ritorno nella città natale Ervin giocò dapprima con il Klub Bubamara (il Club Coccinella), la scuola calcio fondata nella Sarajevo assediata dall’ex calciatore Predrag Pasic, divenendo poi calciatore professionista in Austria, Germania, Belgio ed Italia, dove arrivò nel 2014 fra le file del Chievo, passando poi a Sampdoria e Roma.

Il Club Valgandino

In oltre 35 anni di attività, il Club Valgandino (che conta circa 200 iscritti) ha avviato importanti iniziative di solidarietà: dalla costruzione di un asilo nido a Chacuela, sulle Ande boliviane, al sostegno all’Orfanotrofio di Kankao e all’asilo Happy Island nel carcere di Zomba in Malawi, all’infermeria di Llamellin in Perù.  Lo scorso anno ha contribuito al “treno terapeutico” presso la Casa di Riposo di Gandino, all’acquisto di un defibrillatore per l’Oratorio di Gandino ed al sostegno dei progetti di solidarietà per le vittime del terremoto del Centro Italia.

Il Club organizza a Gandino l’antica “Corsa delle Uova” Gandino, originalissima manifestazione che si svolge ogni anno, dal 1931, all’antivigilia della prima domenica di luglio (quest’anno è in programma il 30 giugno 2017). Nel 1984 i soci hanno formato il coro dell’inno neroazzurro “Forza Atalanta” inciso da Marino Magrin (replicato con tutta la squadra sul Sentierone in occasione del 50esimo del Club Amici dell’Atalanta), mentre nel 1999 i festeggiamenti per il ventesimo di fondazione portarono a Gandino la Ferrari di Formula 1 e la realizzazione di uno speciale annullo delle Poste Italiane.  Da ricordare anche i concerti di solidarietà, con artisti prestigiosi, organizzati nella Basilica di S.Maria Assunta a Gandino. Nel 1997 il Club Valgandino ha ricevuto il Premio Pino Pozzoni, riservato ai clubs neroazzurri più attivi.

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