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Cronaca

Fiamme nei boschi per poter cacciare: in Val Camonica arrestato piromane 23enne

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Chi appicca incendi su pendii e boschi senza motivo e chi per poter cacciare: in Val Camonica è stato arrestato un 23enne, accusato anche di bracconaggio.

A pochi giorni dall’arresto del piromane della Val Seriana, un 73enne di Clusone tutt’ora in carcere per incendio boschivo nonostante l’uomo non sappia motivare le sue azioni dolose e si proclami innocente (leggi di più qui), anche nella vicina Val Camonica è stato fermato il presunto piromane che ha mandato in fumo 300 ettari di bosco.

Si tratta del 23enne Oscar Bellicini di Bienno che, nella serata del 4 gennaio scorso, avrebbe appiccato l’incendio che ha interessato più di 300 ettari di boschi in Valcamonica, tra Prestine e Bienno.

Il ragazzo è accusato anche di bracconaggio: secondo l’accusa il 23enne avrebbe dato fuoco al bosco per facilitare proprio l’attività di caccia di frodo. I roghi venivano appiccati affinché, una volta spentesi le fiamme, potesse crescere erba nuova, per attirare così gli animali che diventavano così prede più facili.

Ad incastrarlo le immagini di alcune telecamere installate dai Forestali, oltre alle testimonianze dei residenti. Perquisita anche l’abitazione dove sono state sequestrate armi da caccia e strumenti da bracconiere.  Il 23enne è stato arrestato ieri mattina, nei prossimi giorni sarà ascoltato dal Gip.

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