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Cronaca

Non solo stambecchi, sulle Orobie i primi camosci – foto

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Tra gli ungulati presenti nelle Orobie bergamsche il camoscio è fra i più diffusi, nelle foto la sua prima comparsa primaverile in Presolana.

Foto Scandella Giovanna

Rispetto allo stambecco, il camoscio è l’unico ungulato autoctono delle Orobie che vive al di sopra dei 1500 metri. Lo si incontra facilmente nelle montagne di origine dolomitica come l’Arera, l’Alben e sul massiccio della Presolana.

Foto Renato Percassi

Molto schivo e inavvicinabile, rispetto allo stambecco che si è più “addomesticato” e al quale sembra piacere il farsi immortalare come a Maslana, il camoscio vive in branchi, talvolta numerosi, composti da femmine con piccoli, guidati da una vecchia femmina (guidaiola).

I maschi adulti restano appartati e si aggregano al branco soltanto nel periodo degli accoppiamenti a ottobre-novembre.

Animale molto attento, agile e capace di rapide scalate, salti e “voli” su rocce nude e ripidissime. I piccoli (uno, raramente due) nascono in maggio-giugno e raggiungono la maturità sessuale al secondo anno.

Foto Renato Percassi

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