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Cronaca

25 aprile a Gazzaniga: “La Costituzione non sia un libro dei sogni”

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Festa della Liberazione a Gazzaniga con la deposizione della corona al Monumento dei Caduti. Il sindaco: “La Costituzione non sia un libro dei sogni, ma una garanzia dei diritti fondamentali”

Il 25 aprile anche nei Comuni della Val Seriana è stata ricordata la Liberazione d’Italia e il sacrificio degli italiani che hanno lottato per conquistare i diritti contenuti nella Costituzione italiana.

A Gazzaniga le celebrazioni si sono svolte nel pomeriggio con la deposizione delle corone d’alloro nelle frazioni di Orezzo e Rova e successivamente con la commemorazione presso il Monumento dei Caduti nei pressi della stazione.

Presenti alla cerimonia le autorità e i gruppi di volontariato insieme alla banda cittadina che ha animato il corteo.

Nelle parole del sindaco Mattia Merelli un appello allo Stato a prendersi in carico i diritti garantiti dalla Costituzione: “Tutto ciò che è stato conquistato – ha detto il sindaco – sembra smarrito. Si rivendica il diritto al lavoro, una tutela sociale per i più deboli, una giustizia equa. Ma tutto ciò non è più così. La Costituzione sembra un libro dei sogni, il paese annaspa tra un sistema politico inetto, corruzione e povertà.  Non c’è più equità e gli errori pesano sui cittadini e sulle istituzioni. Ma non manca il coraggio di chi resiste e di chi si sostiene tra generazioni; il coraggio dei giovani e gli imprenditori. Ma la corda è troppo tesa. Abbiamo bisogno di segnali positivi che ridiano dignità. Ecco che il termine liberazione assume un nuovo significato. Lo dobbiamo agli uomini e le donne che hanno dato la vita”.

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