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Cronaca

Un dramma perduto: la Diga del Gleno affascina tutta l’Italia – guarda il video

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Una tragedia, un mistero che tutt’oggi attira le curiosità di esperti e non: a Voyager la Diga del Gleno affascina tutta l’Italia. Rivedi la puntata qui.

Tutti sintonizzati su RAI 2: nella serata di lunedì 8 gennaio la prima puntata di Voyager, il programma di approfondimento condotto da Roberto Giacobbo, ha registrato il tutto esaurito.

C’era grande attesa infatti, non solo tra gli abitanti della Val di Scalve, ma di tutta la bergamasca, per il servizio realizzato lo scorso novembre riguardo al dramma perduto del crollo dell’imponente Diga del Gleno che il 1° dicembre del 1923 causò centinaia di morti tra i piccoli borghi della Val di Scalve e la vicina Val Camonica.

Giacobbo ha raggiunto e raccontato la storia della costruzione, del crollo e del processo a carico dei costruttori introducendo due nuove tesi che tenterebbero di dare una spiegazione ad un disastro che, ad oggi, è restato impunito: da una parte l’ipotesi della bomba mossa dall’avvocato e sindaco di Colere Benedetto Bonomo, dall’altra quella del professore Mimmo Franzinelli che parla di un’opera costruita in economia e dunque non in grado di sostenere la portata dell’acqua.

Un mistero che, a distanza di quasi 100 anni, continua ad attirare ogni anno migliaia di escursionisti e curiosi che raggiungono la zona per ammirare quello che resta di un dramma impossibile da dimenticare.

Puoi rivedere la puntata cliccando qui.

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