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Cronaca

Papa Giovanni XXIII, 17mila euro per i bambini con difficoltà alimentari

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Grazie all’iniziativa Luci del Cuore donati 17 mila euro a sostegno del progetto “A tavola sereni” del Papa Giovanni XXIII di Bergamo

E’ stata presentata all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo la donazione del ricavato dell’iniziativa promossa da Conad “Le Luci del Cuore”, attiva dal 13 novembre fino allo scorso 31 dicembre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia ed Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia).

Per ogni candela acquistata dai clienti Conad sono stati destinati in beneficenza 0,50 centesimi a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali rivolti per lo più ai bambini, raccogliendo in totale all’incirca 70 mila euro.

Per la provincia di Bergamo, Lecco e Sondrio la raccolta è stata di 17 mila euro, pari a 8,5 mila candele collezionate. La donazione sarà a favore del progetto del Papa Giovanni XXIII “A tavola sereni”, rivolto alle famiglie in cui bambini tra i 6 e i 12 anni ricevono una restrizione del regime alimentare (per sovrappeso, celiachia, intolleranza alimentare). Il ricavato verrà utilizzato per finanziare il lavoro di due psicologi che attiveranno due gruppi di lavoro paralleli: uno dedicato ai genitori e basato sull’incontro e la discussione e uno dedicato ai bambini e ai ragazzi più orientato al gioco come strumento di dialogo e di espressione.

“Anche quest’anno abbiamo potuto contare sulla generosità dei nostri clienti che ha decretato il successo di questa iniziativa permettendo così di contribuire al benessere della comunità. “Il supermercato non è un’isola”, “Persone oltre alle cose” non sono solo slogan, ma concetti in cui ogni giorno noi soci Conad ci rispecchiamo e che anche i nostri clienti ci riconoscono – afferma Nicola Rotasperti, membro del CDA di Conad Centro Nord e continua -, ci piace pensare che Le Luci del Cuore abbiano illuminato le case di tante famiglie in questo Natale e che porteranno simbolicamente una luce di speranza e di aiuto ai tanti bambini affetti da disturbi alimentari. Per noi è da sempre importante incentivare una corretta alimentazione  abbinata all’attività fisica per prevenire situazioni di disordini alimentari e per promuovere uno stile di vita sano. Ora, come sempre, guardiamo già alle prossime iniziative solidali”.

Nelle famiglie che si trovano a convivere con un problema alimentare dei bambini, il momento del pasto si trasforma spesso in un momento carico di tensione per tutti i componenti del nucleo familiare. Ma le limitazioni nell’alimentazione hanno in genere un  impatto che va oltre l’assunzione dei pasti. Il compito, in capo ai genitori, di controllare l‘assunzione del cibo, per tipologia o calorie, non facilita il percorso di autonomia del bambino e influisce sulla relazione parentale stessa.  Il progetto “A tavola sereni” è pensato proprio per stimolare nei ragazzi una maggiore consapevolezza e più serenità e per offrire alle famiglie un supporto per poter affrontare e gestire al meglio tensioni, stress e conflitti. Il progetto avrà una durata di iniziale di quattro mesi, a seguire gli  psicologi del Papa Giovanni XXIII valuteranno i risultati e le possibilità di proseguire.

“Grazie ancora una volta a Conad Centro Nord per averci aiutato a rendere possibile un altro progetto in cui crediamo molto – ha sottolineato Maria Simonetta Spada, Direttore della Psicologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII – L’indicazione di restrizione del regime alimentare nei bambini per sovrappeso, intolleranza alimentare, celiachia, ha generalmente un impatto profondo sull’equilibrio dell’intero nucleo familiare. Grazie a questo progetto i nostri pazienti hanno uno strumento in più per poter affrontare gli importanti cambiamenti nello stile alimentare e di vita e le frequenti implicazioni sul clima familiare”.

Alcuni fenomeni di disturbo alimentare, come l’obesità, sono in decisa crescita. Un recente studio, condotto dall’Imperial College di Londra e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e pubblicato sulla rivista scientifica “The Lancet”, dimostra che negli ultimi quarant’anni il numero di bambini e adolescenti obesi nel mondo è più che decuplicato, passando dagli 11 milioni del 1975 ai 124 milioni del 2016. L’Italia ha una percentuale di minori obesi in crescita di quasi 3 volte nello stesso periodo. Con stime di quasi un milione di bambini e adolescenti obesi tra i 5 e i 19 anni nel 2016, l’Italia si posiziona al 6° e 8° posto tra i Paesi ad alto reddito. Il dato però cresce a 3,2 milioni se si considera anche la percentuale di bambini e ragazzi in sovrappeso.

L’iniziativa Le luci del Cuore di Conad Centro Nord è stata la quarta campagna solidale a favore dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Le prime tre edizioni hanno permesso di raccogliere 65 mila euro. Nel 2015 e nel 2016 il ricavato della campagna “Cuccioli del Cuore a spasso  nella Preistoria” e “I SuperCoccolosi” aveva permesso l’estensione del progetto Giocamico: un sostegno, attraverso il gioco, ai pazienti più piccoli che devono sottoporsi a interventi chirurgici o esami invasivi. Giacomino e Nadia, due bambole di pezza, raccontano ai bambini la loro esperienza in ospedale e a loro i piccoli pazienti confidano timori e dubbi, che possono così trovare una risposta. Un progetto che ha ricevuto nel 2015 la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica come best practice assoluta al Premio Persona e Comunità di Torino, oltre al primo premio nella sezione Solidarietà e servizi socio-sanitari.

“Grazie a Conad Centro Nord per l’attenzione che sempre ci riserva  – ha concluso Carlo Nicora, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. Grazie anche ai vostri clienti che ancora una volta hanno aderito con entusiasmo a un’iniziativa di beneficenza per aiutare i nostri pazienti. Dare maggiore tranquillità ai bambini e ai ragazzi in cura nelle nostre strutture, e di riflesso alle loro famiglie, è il nostro impegno quotidiano. Ora grazie a questo nuovo progetto un po’ di questa serenità arriverà anche oltre le mura dell’Ospedale: a tavola, a casa, nella vita di tutti i giorni”.

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